"Ancora una volta il Parlamento, in particolare il Senato, ha rinunciato a svolgere il proprio ruolo, intervenendo per migliorare un decreto del Governo che ha avuto come unico obiettivo quello di offendere e umiliare i diritti dei nostri pensionati": è il pensiero di commento espresso dal sindacalista Gigi Bonfanti della formazione Fnp-Cisl, dopo che è stato approvato definitivamente il cosiddetto Dl pensioni.

Il provvedimento, definito come mortificante per i pensionati, mira ad assolvere le richieste della Consulta in merito all'incostituzionalità attribuita al blocco delle rivalutazioni Inps, deciso a partire dal 2012 per tutti coloro che percepiscono una mensilità superiore a tre volte la cosiddetta minima. Ad essere al centro del ciclone vi sarebbe il modo in cui l'esecutivo ha interpretato il parere espresso dai costituzionalisti, spiegando che si è infranto "il principio che sta alla base di un diritto acquisito grazie ad un patto concluso tra i pensionati e lo Stato".

Bonus Inps, a partire dal 1° agosto arrivano le rivalutazioni: ma non saranno per tutti 

Stante la situazione, l'Inps si sta preparando ad erogare i primi rimborsi Istat già a partire dal prossimo primo agosto, ottemperando così alla sentenza numero 70/2015 della Consulta e al Dl 65/2015 varato dal Governo per darne esecuzione. Secondo le stime, i rimborsi delle mancate rivalutazioni riguarderanno principalmente coloro che percepiscono una pensione da tre a sei volte quanto previsto con la sociale (cioé all'incirca dalle 1500 alle 3000 € lorde). Gli importi saranno invece erogata gradualmente, diventando meno importanti al salire del reddito: così, a titolo di esempio, coloro che percepiscono da 3 a 4 volte la minima si vedranno restituire il 40% dell'inflazione, una percentuale che arriverà ad appena il 10% in prossimità delle 3000 euro, per esaurirsi negli imponibili successivi.

Da notare che tutti i pensionati aventi diritto riceveranno automaticamente le rivalutazioni, mentre gli eredi che vorranno beneficiare del bonus dovranno inoltrare un'apposita richiesta all'Inps. 

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