"È importante che venga confermato che si affronterà il tema della flessibilità del sistema previdenziale nella legge di stabilità" ha affermato il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, spiegando che "vuol dire togliere da una condizione di povertà chi rimane per lunghi anni, a causa dell'attuale legislazione, senza stipendio e senza pensione". Ma l'ingresso flessibile nelle tutele dell'Inps secondo l'ex Ministro del lavoro può essere anche un'ottima misura per ripristinare "il turnover e favorire l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro".

Insomma, i motivi per agire con tempestività non mancherebbero, anche se il Governo sembra ancora alla ricerca di un compromesso, non tanto dal punto di vista del riconoscimento delle esigenze di welfare quanto da quello delle coperture e della tenuta dei conti.

Ricalcolo contributivo della mensilità erogata, Damiano Boccia la proposta di ricalcolare la pensione arrivata da Boeri

Proprio il tema della migliore strategia da seguire per offrire i pensionamenti flessibili sembra accendere le maggiori discussioni sul tema della riforma della previdenza, con le posizioni di Damiano e Boeri che si mantengono ben distanti e in contrapposizione. La Commissione lavoro alla Camera ha infatti suggerito di aprire ai prepensionamenti con la quota 97 (62 anni di età, 35 di contribuzione e una penalizzazione del 2% per ogni anno mancante rispetto ai requisiti in vigore), oltre che con 41 anni di versamenti per i precoci ma senza penalizzazioni.

Mentre il Presidente dell'Inps Tito Boeri suggerisce di anticipare ancora di più l'uscita a 57 - 58 anni, ma ricalcolando con il metodo contributivo la mensilità erogata. "Il Presidente dell'Inps Boeri ha bocciato la proposta di flessibilità del Pd perché troppo costosa" spiega Damiano, ribattendo che "noi bocciamo i conti di Boeri: vorremmo che si calcolasse la platea reale che potrebbe accedere al nuovo diritto e quella potenziale". 

Riforma della previdenza, Poletti incontra i sindacati ma non si sbilancia

Nel frattempo il Ministro del lavoro Giuliano Poletti ha incontrato i rappresentanti delle principali sigle sindacali, che hanno giudicato come positivo il tavolo posto in essere con il Governo.

Sulla flessibilità previdenziale resta però ancora in essere un'istruttoria, tanto che la vicenda sembra destinata a diventare più chiara solo a ridosso della legge di stabilità. "Appena saremo in condizione di aprire un confronto lo faremo, ma prima abbiamo bisogno di andare più a fondo nella valutazione di merito" ha spiegato l'esponente dell'esecutivo, evitando di sbilanciarsi sul meccanismo di prepensionamento che sarà adottato con l'obiettivo di flessibilizzare l'accesso all'Inps a partire dall'inizio del 2016.

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