Le Commissioni Lavoro di Camera e Senato hanno oggi espresso parere positivo sugli ultimi decreti del Jobs Act ancora da vagliare: questi saranno poi trasmessi a Palazzo Chigi per il via libero definitivo. I decreti riguardano quattro capitoli fondamentali della riforma messa a punto dal governo Renzi. Ecco le novità nel dettaglio.

Cassa integrazione

Viene abbassata a 24 mesi in un quinquennio mobile la cassa integrazione, ordinaria e straordinaria; la durata può salire a 36 mesi solo tramite il ricorso al contratto di solidarietà.

Inclusa nel provvedimento anche l'estensione di questi strumenti alle imprese: ad oltre 5 dipendenti sarà permesso di ricorrere alle prestazioni per gli 'eventi di sospensione o riduzione del lavoro' che si verificano a partire dal luglio 2016. Viene ritoccata anche la Naspi, l'ammortizzatore sociale per l'impiego, prolungata fino a 24 mesi oltre il 2017, e viene stabilizzata l'Asdi, l'assegno di disoccupazione per quei lavoratori che, una volta scaduta la Naspi, si trovano ancora senza occupazione.  

Politiche attive

Nel provvedimento che riguarda le politiche attive nuova definizione trova lo stato di lavoratore disoccupato anche parziale e di lavoratore a rischio di disoccupazione.

In sostanza, gli appartenenti a queste categorie verranno assegnati alla cosiddette 'classi di profilazione': indici che calcolano la probabilità di trovare un'occupazione. Spetterà poi ai Centri per l'impiego convocare gli interessati per la stipula di un Patto di servizio personalizzato. Il Patto dovrà tenere conto della disponibilità del richiedente a partecipare ad iniziative a carattere formativo o di riqualificazione ed accettare adeguate Offerte di lavoro. Il Patto rappresenterà inoltre la condizione necessaria per l'accesso alle prestazioni di sostegno al reddito: coloro che non parteciperanno alle iniziative finalizzate all'inserimento nel mondo del lavoro andranno incontro a sanzioni, come la sospensione delle prestazioni.

Il provvedimento, infine, introduce l'assegno di ricollocazione a favore dei disoccupati, da spendere presso i Centri per l'impiego.

Semplificazioni 

Via libera alla semplificazione del rapporto di lavoro, con l'inserimento mirato delle persone con disabilità: i datori di lavoro potranno assumere i lavoratori con disabilità mediante la stipula di convenzioni e l'assunzione diretta. Altre semplificazioni toccheranno altrettanti importanti settori: gestione del rapporto di lavoro, salute e sicurezza sul lavoro, e la revisione della legislazione sociale.

Controlli sul lavoro

Prende corpo l'istituzione dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, con l'intento di finalizzare l'attività di ispezione, fino all'obbligo per Inps, Inail e Agenzia delle Entrate di mettere a disposizione dell'Ispettorato dati ed informazioni a supporto di una più stretta sorveglianza. Prinicipale compito del nuovo organo sarà quello di coordinare la vigilanza in materia di lavoro, contribuzione ed assicurazione obbligatoria.