E' finalmente arrivata la notizia che noi tutte attendevamo da tempo: Primark sbarcherà in Italia, e stavolta non è una bufala! H&M, Zara, Stradivarius e Berska tremano già. Dal prossimo anno, infatti, è prevista l'apertura di tre nuovi punti vendita qui in Italia. Il primo, verrà inaugurato la prossima estate in provincia di Milano, precisamente ad Arese.
A lanciare la notizia è stata la ABF, ovvero la 'Associated British Foods', proprietaria del marchio Primark, ed è stata subito dopo confermata dal Daily Telegraph e, in Italia, dal Corriere della Sera.
La nota azienda inglese di abbigliamento low cost ha infatti siglato un accordo con Marco Brunelli, proprietario della 'Finiper Spa', una società operante nella grande distribuzione organizzata. Per intenderci, è la società a cui appartiene la catena di ipermercati Iper e quella che, nel 1976 a Cremona, aprì quello che sarà in seguito riconosciuto ufficialmente come il primo centro commerciale italiano.
Molto presto le posizioni di lavoro saranno aperte
Il primo store italiano di Primark verrà realizzato nel centro commerciale di prossima apertura che la 'Finiper Spa' sta costruendo proprio ad Arese, nell’ex area Alfa Romeo.
Il negozio, che molto probabilmente occuperà una superficie di quasi 7.000 metri quadri, necessiterà senza dubbio di un elevato numero di lavoratori. Le candidature non sono ancora state ufficialmente aperte, ma quasi sicuramente tra le posizioni ricercate vi saranno quelle da commessi, addetti alla vendita, cassieri, visual merchandiser, responsabili e viceresponsabili dello store. Per il momento Primark non ha aperto alcuna selezione per il futuro e primo punto vendita in Italia, ma sicuramente a breve verrà attivata l’apposita sezione. Perciò per ora, per chi fosse interessato a queste assunzioni, è consigliato visitare la pagina web del gruppo appositamente dedicata, in cui visionare tutte le opportunità di lavoro offerte per i punti vendita.
L'azienda ed i suoi obiettivi per l'Italia
Primark nasce a Dublino nel 1969, e da subito si specializza nella distribuzione di abbigliamento ed accessori low cost. Conta oggi circa 270 punti vendita, ed è presente in Irlanda, Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo, Germania, Belgio, Austria, Francia e Stati Uniti. Colpito dalle forti potenzialità del mercato italiano della Moda, il direttore finanziario di ABF, tale John Bason, spera di raggiungere traguardi simili a quelli conseguiti in Francia, e rivela che gli abiti commercializzati nel nostro Paese verranno probabilmente adattati al gusto italiano.