L’era delle energie inquinanti deve finire. Il vertice sul clima più importante della nostra generazione si terrà tra 2 mesi esatti. Si tratta della Conferenza delle Nazioni Unite sulClima(COP21), nella quale, tra il 30 Novembre e l'11 Dicembre aParigi tutti i Capi di Stato e di Governo si confronteranno a 20 anni dagli storiciAccordi di Kyoto. L’obiettivo sarà quello di trovare un accordo costruttivo, vincolante ed universale per dire basta ai combustibili fossili e salvarci dalla catastrofe climatica già in atto. È quindi fondamentale che al vertice di Parigi venga raggiunto un accordo parecchio ambizioso, che costringa tutti i Paesi a dare un taglio netto alle loro emissioni climalteranti.

Ma il cambiamento climatico non è più ormai solo un problema di inquinamento quanto piuttosto un'emergenza umanitaria che colpisce le comunità più vulnerabili e più povere. Si tratta dunque di unavera e propria questione morale.

Una Terra, Una Famiglia Umana. In cammino verso Parigi

Davvero poco è il tempo che ci rimane per cambiare le cose, poiché le conseguenze dei cambiamenti climatici sono già sotto gli occhi di tutti. Perciò, a poche settimane dalla COP21 di Parigi e di fronte ad anni di indifferenza dei Governi mondiali, il popolo deve mettersi in cammino con un pellegrinaggio da diversi luoghi in Europa, confluendo tutti assieme a Parigi per l’importante appuntamento. Tale pellegrinaggio è stato organizzato e promosso da'The People’s Pilgrimage'e 'OurVoices' e, in Italia, da 'Focsiv', Federazione di organismi di volontariato internazionale di ispirazione cristiana conla collaborazione della 'Coalizione italiana Parigi 2015'.

È partita Mercoledì 30 settembreda San Pietro, dopo la benedizione di Papa Francesco, la marcia per il clima italiana, che raggiungerà Parigiil 2 novembre.Il percorso si snoda per 1.200 Km sulle strade italiane e 27 sono le tappe previste, nelle quali verranno organizzati diversi incontri con rappresentanti delle istituzioni locali e della società civile.

Molto forte è anche la partecipazione e l’impegno delle associazioni e delle ONG sia livello locale che nazionale, quali GreenFaith, Greenpeace, Italian Climate Network, Kyoto Club, Legambiente, Rete della Pace, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e Wwf Italia.