La nuova riforma della scuola prevede un piano di mobilità territoriale e professionale per l’anno scolastico 2016/2017, che apporterà significativi cambiamenti per i docenti. Tutti gli insegnanti inseriti nelle graduatorie a esaurimento che otterranno l’immissione in ruolo in regioni diverse da quelle di residenza, mediante i posti disponibili negli organici delle autonomie, potranno avere la possibilità di ottenere un avvicinamento territoriale.

L’assegnazione delle sedi provvisorie

Per l’anno scolastico 2015/2016, i docenti inseriti nelle liste GDE, che durante le fasi B e C del piano straordinario di assunzioni otterranno l’immissione in ruolo, saranno assegnati senza titolarità in una prima sede provvisoria con il meccanismo della nomina giuridica, mentre la decorrenza economica avrà inizio al raggiungimento della sede di assegnazione. La sede assegnata potrà essere raggiunta alla fine del contratto attuale nel caso in cui il docente abbia un contratto di supplenza che abbia durata per tutto l’anno scolastico, esattamente dal 1 luglio 2016, mentre nel caso di titolarità di supplenza di durata annuale, la sede sarà raggiunta dal 1 settembre 2016.

Per tentare di avvicinarsi alle zone di residenza, i docenti potranno ricorrere ai posti disponibili nell'organico delle autonomie, in seguito alla presa dell’incarico nella sede assegnata. Naturalmente, ciò varrebbe per quei docenti che fossero stati assegnati in sedi lavorative distanti dalle proprie zone di residenza. Non vi è nessuna garanzia sul totale accoglimento delle domande di mobilità, poiché potranno essere disponibili solo i posti non ancora assegnati ai nuovi assunti nell'anno 2014/2015.

Le fasi della mobilità straordinaria

A livello nazionale, la prima fase di mobilità coinvolgerà tutto il personale docente assunto fino all'anno scolastico 2014/2015, mentre la seconda fase è riservata agli assunti del 2015, che potrebbero concorrere per l’assegnazione della sede provvisoria e per la provincia nell'anno 2015/2016, e anche per la provincia e la sede definitiva dal successivo anno scolastico 2016/2017.

Al fine dell’attribuzione dell’incarico triennale, infatti, i neoassunti parteciperanno in tutti gli ambiti territoriali nazionali. I docenti che hanno ottenuto l’immissione in ruolo antecedentemente al nuovo piano straordinario di assunzioni, attraverso la procedura ordinaria, potranno partecipare alle operazioni di mobilità previste nelle province di assunzione.