Regione dopo regione, continua l'instancabile lavoro del Movimento Cinque Stelle avente come obiettivo l'abbattimento della nuova legge scolastica, approvata un mese fa, lo scorso 2 luglio.
Parla già in toni trionfalistici Giuseppe Brescia, deputato 'grillino' alla regione Puglia che ha colto l'occasione per annunciare l'approvazione all'unanimità della mozione pentastellata contro la Buona Scuola presentata alla Giunta regionale.
Membro alla Commissione Cultura, Brescia lo ha definito come un primo passo importante nella guerra alla riforma Renzi-Giannini: un po' come sta avvenendo in altre regioni italiane, anche la Puglia, dunque, ha detto sì alla propria disponibilità per il ricorso da depositare alla Corte Costituzionale volto ad accertare la legittimità costituzionale della legge N. 107/2015. Sarà, comunque necessario il parere favorevole degli uffici legislativi così come viene ribadito dal video realizzato da Punto TV:
Una guerra che partirà proprio dalla Puglia, anche se a dire il vero anche in Piemonte con Francesca Frediani, in Veneto con Jacopo Berti e in Campania con Luigi Gallo, si stanno aprendo degli spiragli importanti per il raggiungimento dell'obiettivo.
I tre punti cardine sui quali lavoreranno i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle sono principalmente tre, ovvero lo svilimento del diritto allo studio con l'obbligo dell'alternanza scuola-lavoro, l''onnipotenza' dei dirigenti scolastici e l'aver sminuito l'autonomia degli organi collegiali.
Ricorso contro Buona Scuola, Giuseppe Brescia: 'Emiliano si è assunto l'impegno, ora lo rispetti'
L'onorevole Silvia Chimienti, tra le principali attiviste dell'azione di contrasto nei confronti della Buona Scuola auspicava la piena adesione del Governatore della regione Puglia, Michele Emiliano che, in più di un'occasione, aveva criticato senza troppi peli sulla lingua, la riforma proposta dal suo capo di partito, Matteo Renzi.
Probabilmente, ricorderete la celebre frase pronunciata da Emiliano all'indomani della sconfitta PD alle elezioni regionali, quando disse che 'gli insegnanti ci hanno fregato'.
Giuseppe Brescia, rivolgendosi proprio a Michele Emiliano, si augura che il Governatore rispetti l'impegno assunto nei confronti della nazione ed, particolare, verso tutto il movimento scolastico, perchè da tale rispetto dipenderà il bene della scuola pubblica italiana.