Duecento milioni di euro in palio a partire dal 2016: questa la cifra stanziata dal governo a favore dei docenti che verranno 'premiati' in quanto 'meritevoli'. Le virgolette sono quanto mai opportune e consigliate visto che ancora non sono ben chiari quali saranno i criteri in base ai quali gli insegnanti potranno beneficiare di questi 'bonus'.

La 'rivoluzione' (copernicana o no, tanto per usare un termine caro al ministro Giannini) sarà affidata ad un Comitato, operante in ognuna delle oltre 8.000 istituzioni scolastiche italiane. 

Cos'è il Comitato valutazione docenti e da chi è composto

La composizione di tale comitato ha destato molte polemiche, soprattutto per gli inevitabili 'conflitti d'interesse' tra i membri e gli insegnanti che dovranno essere valutati. Oltre al dirigente scolastico, infatti, il comitato sarà composto da tre docenti appartenenti all'organico della Scuola stessa: uno di questi verrà scelto dal consiglio di istituto, due dal collegio dei docenti.

Nel Comitato di valutazione, inoltre, è prevista la presenza di un membro esterno, individuato dall'Ufficio Scolastico Regionale tra dirigenti tecnici, scolastici e docenti. Gli ultimi due componenti del Comitato saranno rappresentati da due genitori (nella scuole dell'infanzia, primaria e media inferiore) e da un genitore e uno studente (scelti dal consiglio d'istituto) nel secondo ciclo di istruzione.

Valutazione docenti: i criteri di attribuzione del 'merito'

Il Comitato di valutazione resta in carica per tre anni scolastici e la legge 107 non ha previsto alcuna retribuzione aggiuntiva per i membri che lo comporranno. I criteri che verranno usati per la valutazione dei docenti dovranno basarsi sulla qualità dell'insegnamento, nonchè sul contributo che il soggetto sta dando al miglioramento dell'istituzione scolastica.

Avranno un loro peso anche il successo formativo e scolastico degli studenti e la metodologia e innovazione didattica evidenziata dall'insegnante.

Scuola e Comitato di valutazione: nel 2018 verranno predisposte le linee guida del 'merito'

Al termine del prossimo triennio 2016/8, gli Uffici Scolastici Regionali dovranno comunicare al Ministero dell'Istruzione una relazione dettagliata riguardante i criteri e i metri di giudizio adottati dalle varie istituzione scolastiche al fine dell'attribuzione dei premi ai docenti 'meritevoli'

Il Miur provvederà a nominare un apposito Comitato tecnico-scientifico a cui verrà affidato l'incarico di predisporre le linee guida per la valutazione del merito degli insegnanti sul piano nazionale: tali linee guida verranno stabilite dopo aver sentito le rappresentanze professionali e sindacali per un confronto di pareri.