Nuovi impegni "solenni" del Governo Renzi sulla riforma Pensioni. L'esecutivo ieri sera ha accolto un ordine del giorno presentato dalla maggioranza, nell'ambito dell'esame della legge di Stabilità 2016, in commissione Lavoro e Previdenza sociale a Palazzo Madama che lo impegna ufficialmente sull'inserimento di nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro per l'accesso a nuove formule di pensione anticipata entro il prossimo anno.
Riforma pensioni nel 2016, l'impegno solenne del Governo Renzi
In particolare, l'ordine del giorno presentato come prima firmataria della senatrice Anna Maria Parente, capogruppo del Partito democratico in commissione Lavoro al Senato, impegna l'esecutivo a presentare ufficialmente durante il 2016 un proposta di legge relativa a nuove "disposizioni utili - si legge nell'odg - ad integrare e consolidare la recente riforma del sistema previdenziale". La recente riforma del sistema previdenziale, com'è noto, è la legge Fornero che nel 2011, varata dal Governo Monti con l'appoggio della maggioranza di larghe intese in Parlamento, innalzò drasticamente l'età pensionabile rendendo più difficile il raggiungimento per i requisiti anagrafici per l'accesso alle pensioni d'anzianità e introdusse pesanti penalizzazioni sulle pensioni anticipate.
Con il via libera all'ordine del giorno della maggioranza, che aveva dato indicazioni in questo senso anche approvando una risoluzione sulla nota di aggiornamento dal Def, il governo si impegna dunque a modificare, ma non ad abolire, la riforma Fornero.
Accolto da Palazzo Chigi ordine del giorno a prima firma Parente (Pd)
L'odg Parente fissa anche le "linee guida" da seguire. Si parla di "adeguati incentivi fiscali ai versamenti volontari - viene spiegato tanto dei lavoratori quanto dei datori di lavoro". Si chiedono chiaramente nuove modalità più flessibili per uscire in anticipo dal lavoro. Andrà prevista, secondo gli impegni che il governo si è assunto, una "età di pensione moderatamente anticipata - si legge nell'ordine del giorno - rispetto all'età ordinaria, sulla base di una prestazione penalizzata".
Previste, inoltre, anche agevolazioni fiscali per il pensionamento con il part-time come misura di accompagnamento dei lavoratori al trattamento pensionistico. Sì alla ricongiunzione dei contributi versati nelle diverse casse di previdenza, no al ricalcolo delle pensioni in essere con il sistema contributivo come propone invece il presidente dell'Inps Tito Boeri. Si chiede, infatti, "il rispetto delle regole vigenti - si legge nell'odg Parente - per coloro che già sono titolari di prestazione previdenziale o - viene sottolineato - sono prossimi a conseguirla".