La partita non è chiusa. Dopo l’approvazione da parte del Senato della manovra finanziaria 2016, ora la palla è saldamente nel campo della Camera. Qui il presidente della Commissione Lavoro, l'esponente di spicco della minoranza del Partito democratico l'irriducibile Cesare Damiano, certamente si sta giocando le sue carte per far migliorare i provvedimenti sulle Pensioni.
Da Cesare Damiano novità per donne ed esodati in discussione alla Camera
La partita è stata riaperta per le lavoratrici che maturano i requisiti nell'ultimo trimestre del 1958 (1957 se autonome), che intendono beneficiare della cosiddetta “opzione donna”. Su tale versante c'è da registrare anche la proposta di monitorare il numero delle lavoratrici che utilizzeranno effettivamente questo beneficio per conoscere la spesa sostenuta. Per ciò che attiene la settima salvaguardia si sono aperte le possibilità anche per i lavoratori domestici, per gli stagionali, per i lavoratori del settore agricolo che nel 2011 lavoravano a tempo determinato, mentre per i lavoratori “mobilitati” c'è l'estensione da 12 a 36 mesi del termine per maturare il diritto alla pensione una volta che hanno raggiunto il termine per l'indennità.
Queste misure sono state approvate con un unanime consenso dalla Commissione Lavoro della Camera presieduta dal pieddino ex Cgil Cesare Damiano. Mentre al momento non sono previste modifiche al testo governativo approvato dal Senato, per chi nel 2011 assisteva disabili. La garanzia della salvaguardia resta solo solo per chi nel 2011 ha fruito dei congedi per assistere figli con gravi disabilità.
Nulla di nuovo per quota 96 scuola e macchinisti
C'è ancora da registrare che tra le novità che verranno inserite negli emendamenti al testo governativo sulla legge di stabilità 2016 ed approvata dal Senato, ci sono anche misure per i contratti di solidarietà per le piccole imprese e la proroga fino al 31 dicembre 2016 della normativa degli ammortizzatori sociali per il lavoro stagionale.
Fumata nera ancora per il personale docente, amministrativo e tecnico della scuola ex quota 96, così come per i macchinisti ferroviari e i cosiddetti “quindicenni”, sebbene da parte delle opposizioni vi sia stato un forte pressing per inserire nella manovra finanziaria anche queste categorie.
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