Arrivano buone notizie per tutte le donne lavoratrici che attendono novità relative all'estensione dell'Opzione Donna, provvedimento inserito  dal governo Renzi nella Legge di Stabilità. Alcune rappresentanti del Comitato, nato su Facebook, che difende i diritti di questa categoria di lavoratrici, hanno avuto un incontro a Torino, nei giorni scorsi, con Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera.

Quest'ultimo ha specificato che è presente in Parlamento un emendamento che possa includere nel sistema sperimentale anche quelle donne nate nell'ultimo trimestre del 1957 o 1958, al momento escluse dal provvedimento che possa consentire loro di usufruire della pensione anticipata. Ricordiamo che il sistema sperimentale Opzione Donna è entrato in vigore nel 2004 grazie all'ex ministro del Lavoro, Roberto Maroni, e permette alle lavoratrici di usufruire della pensione anticipata al raggiungimento dei 57 anni di età (58 anni per le autonome) e 35 anni di contributi.

Possibile miglioramento alla Legge di Stabilità

La Legge di Stabilità, in discussione al Senato, non ha lasciato soddisfatte tutte quelle persone che si aspettavano l'applicazione di un sistema flessibile al nostro sistema previdenziale. In ogni caso, Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, durante un convegno della Confederazione Nazionale dell'Agricoltura (CNA), ha evidenziato che il Parlamento può intervenire con gli emendamenti alla Legge di Stabilità, al fine di migliorare i provvedimenti del Governo. Uno dei possibili provvedimenti che potrebbe entrare in vigore con la prossima manovra finanziaria potrebbe essere quello relativo alle pensioni anticipate, applicato però alle Pensioni del passato.

Un emendamento chiede la cancellazione delle penalità sulla pensione anticipata

Sappiamo già che, chi usufruisce della pensione anticipata quest'anno e fino alla fine del 2017, non avrà alcuna penalizzazione sull'assegno previdenziale. Stessa cosa non si può invece dire per tutti quei pensionati che hanno lasciato il lavoro prima del 2015, secondo quanto stabilito dalla riforma Fornero. Un emendamento presentato alla Legge di Stabilità prevede proprio la cancellazione di quelle penalità applicate nel triennio 2012-2014. Intanto, si sta svolgendo a Riccione l'Assemblea nazionale della Federazione Nazionale dei Pensionati della CISL. Durante la convention ci sono state diverse occasioni in cui si è parlato di misure previdenziali contenute nella Legge di Stabilità. Vedremo nei prossimi giorni se il governo Renzi deciderà di modificare il sistema pensionistico italiano al fine di rendere più flessibile il nostro sistema previdenziale.