"Considerato il carattere straordinario e limitato nei soggetti beneficiari delle misure contenute nel disegno di legge di stabilità, valutato che - continua il testo del documento - all'articolo 18 della legge di stabilità 2016 sono previste misure per la salvaguardia degli esodati, richiamati gli annunci da parte del Governo di un prossimo intervento organico sulla stessa materia, impegna il governo a presentare nel corso del 2016 un disegno di legge - prosegue l'Odg - contenente disposizioni utili ad integrare e consolidare la recente riforma del sistema previdenziale", è quanto specificato nell'Ordine del giorno approvato dalla Commissione Lavoro al Senato al fine di incalzare il Governo a presentare entro il 2016 nuovi provvedimenti volti a modificare la tanto odiata riforma pensionistica varata dall'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero.
I punti salienti dell'Odg
L'Odg firmato dalla senatrice del Partito Democratico Annamaria Parente riguarda infatti alcuni punti da affrontare per rendere flessibili le norme dettate dalla Fornero: è il passo compiuto dalla maggioranza che spinge il Governo Renzi ad intervenire al più presto sui pensionamenti flessibili. La Commissione Lavoro al Senato chiede una giusta tutela agli esodati che tuttora sono rimasti privi di una copertura previdenziale oltre alle misure riguardanti gli sgravi fiscali al fine di incentivare i versamenti volontari di migliaia di lavoratori.
Stando a quanto previsto dalla proposta della senatrice Annamaria Parente, il Governo dovrebbe permettere di ricongiungere senza oneri dei contributi versati a diverse gestioni previdenziali.
Nell'Odg figura anche il punto riguardante la possibilità di utilizzare il TFR (trattamento di fine rapporto) a fini dei versamenti volontari. L'altra richiesta fatta al Governo riguarderebbe una definizione di misure transitorie a favore dei lavoratori che alla data di entrata in vigore della Legge Fornero avevano già raggiunto una determinata età adulta.
Tenere conto del sistema a ripartizione
"Va tenuto conto del sistema a ripartizione e non a capitalizzazione che caratterizza e sostiene tanto il regime fondato sul calcolo retributivo quanto quello sul calcolo contributivo", recita l'Ordine del giorno approvato dalla Commissione Senato.