Quello che potrebbe essere l'ultimo intervento dell'anno 2015 sulla questione del bando del concorso scuola 2016 è stato di Davide Faraone, uno dei sottosegretari più in vista del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca nel governo Renzi. Le sue parole servono soprattutto a placare le polemiche causate da un ritardo che rischia di divenire consistente e di compromettere il piano di assunzioni per l'anno scolastico 2016/2017.
In realtà, le critiche sono piovute anche sulla questione del dimezzamento dei posti previsti per il sostegno – si tratterebbe di penalizzare ancora una volta gli studenti diversamente abili – e sulla questione dei posti sul potenziamento – la domanda che in molti si pongono è su quale classe di concorso essi siano previsti.
Le dichiarazioni di Faraone sul bando del concorso scuola 2016
L'intervento di Davide Faraone è stato piuttosto netto e chiaro nel ribadire quale sarà la nuova tempistica con cui verrà emanato il bando del concorso Scuola 2016: a quanto pare, non si dovrebbe andare oltre la metà di gennaio 2016, anche se il sottosegretario ha preferito non sbilanciarsi su una data precisa (del resto, la data precedente, quella del 1° dicembre, è saltata senza preavviso e la questione è stata oggetto di critiche aspre soprattutto da parte della Chimienti che ha definito 'fuori legge' questo concorso).
Le altre novità riguardano, in primo luogo, le prove: Faraone ha confermato le indiscrezioni che avevamo dato ieri sulla possibilità di una cancellazione della prova preselettiva anche per la scuola d'infanzia e primaria; il sottosegretario ha dichiarato che si sta lavorando in quella direzione. Per quanto riguarda i bandi, è arrivata la conferma definitiva che saranno nel numero di tre: uno per infanzia e primaria, uno per secondaria di I e II grado e uno per il sostegno. Infine, la tempistica: le prove saranno computer based e risponderanno alle esigenze didattiche e formative più avanzate e si svolgeranno in primavera.
Polemiche sul potenziamento: novità bando concorso scuola 2016
Una delle novità inaspettate riguardo alle ultime indiscrezioni rivelate dal ministro Giannini e dal sottosegretario Faraone è quella dei circa 5mila posti pensati per il potenziamento e che hanno suscitato parecchie perplessità.
Le domande che ci si pone sono due. La prima riguarda le classi di concorso che saranno oggetto di potenziamento – quali saranno e come verranno decise se le scuole non avranno ancora redatto il PTOF? La data del 15 gennaio, infatti non è perentoria ma indicatoria. La seconda riguarda il fatto che la 'Buona scuola' prevede il superamento dei differenti organici e la costituzione di un organico soltanto: per quale motivo si è voluto marcare la differenza tra posto comune e posto di potenziamento? Insomma, i dubbi sono ancora tanti, ma, come ha detto lo stesso Faraone, il bando del concorso scuola sarà un regalo della Befana un po' ritardato e che, in questo modo, non conterrà carbone. Per gli aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.