Le novità sulle pensioni aggiornate ad oggi 7 gennaio si concentrano sulle ultime dichiarazioni di Cesare Damiano, che ha parlato della nuova riforma delle Pensioni ponendo l'accento sui disoccupati over 60 rimasti senza lavoro e senza reddito. Il presidente della commissione Lavoro è il protagonista assoluto di questi primi giorni del nuovo anno. Il 2016, salvo clamorosi dietrofront da parte del governo, dovrebbe portare con sé in dote la modifica alla legge Fornero.

Damiano prosegue, inesorabile, la sua battaglia.

Pensioni, Damiano a difesa dei disoccupati over 60

Le ultime notizie sulle pensioni tengono nuovamente conto di una categoria di persone troppo spesso dimenticata, composta da coloro che, dopo i 60 anni di età, si ritrovano disoccupati e senza reddito. Cesare Damiano, in un recente intervento, si è soffermato proprio su di loro, rilanciando la proposta di pensione anticipata a 62 anni. Per l'ex ministro del Lavoro si tratta di una scelta necessaria. 

Prendendo come base lo studio dell'Istat sulle pensioni, Damiano ha indicato la via maestra al premier Renzi, ricordando ancora una volta la promessa fatta ad ottobre, quando il capo del consiglio si era dato 90 giorni di tempo - che in politichese significa tutto il 2016 - per consentire al governo di presentare una proposta sulla riforma delle pensioni da presentare ai cittadini. 

L'esponente dem ha posto in luce il dato secondo cui il rischio di povertà tra le famiglie con pensionati sia più basso di quello delle altre famiglie dove non ci sono pensionati, sottolineando le cifre dello studio Istat, 16% contro il 22 percento.

Un segnale inequivocabile per Damiano, che non è più disposto ad aspettare per l'introduzione della flessibilità in uscita dal mondo del lavoro. 

L'onorevole chiede che si mandi in pensione quei lavoratori che dopo i 60 anni di età si ritrovano senza lavoro, senza possibilità di mantenere la famiglia. Il cavallo di battaglia rimane sempre lo stesso, la pensione anticipata a partire dai 62 anni, ovvero con 4 anni di anticipo rispetto all'attuale limite imposto dalla legge Fornero. Una proposta, quella di Damiano, che prevede una penalizzazione massima dell'8 percento sull'assegno pensionistico. 

A questo proposito vale la pena ricordare la proposta già avanzata dal presidente dell'Inps Tito Boeri lo scorso anno in favore dei disoccupati over 55.

Nel documento reso pubblico sul sito dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è presente il cosiddetto pacchetto assistenziale, che garantisce agli over 55 che ancora non hanno maturato i requisiti pensionistici un reddito minimo garantito a partire da 500 euro. 

Le posizioni di Damiano e Boeri sembrerebbero dunque avvicinarsi giorno dopo giorno, e non è un caso che numero uno della commissione Lavoro alla Camera abbia fatto un'importante apertura nei confronti della proposta Boeri, chiedendo però alcune modifiche, tra cui l'introduzione di quota 41 in favore dei lavoratori precoci, rimasti ancora una volta a mani vuote nel 2015. 

Continueremo ad aggiornarvi in merito alle notizie sulle pensioni nei prossimi giorni, fino a quando non verrà presentata da parte del governo la definitiva proposta per la modifica dell'attuale riforma delle pensioni. Vi consigliamo di tenervi aggiornati con le prossime notizie cliccando il tasto 'Segui' in alto a destra.