Prosegue il flusso delle dichiarazioni in arrivo dai sindacati, dopo che lo scorso 17 dicembre le tre principali sigle del Paese si sono riunite in una piattaforma unitaria per chiedere l'avvio della contro riforma sulla legge Fornero. L'obiettivo di flessibilizzare l'accesso alla previdenza sembra essere diventato uno dei principali terreni di scontro con l'esecutivo per quanto concerne la dialettica tra le parti nel 2016, visto il tenore dei primi commenti diffusi all'inizio dell'anno. "Dal 01/01/2016 la mancata modifica della legge Fornero genererà gravi conseguenze per molti italiani, ma dal Governo continuano a venire solo annunci" spiega il rappresentatedell'Unione italiana dei Lavoratori (Uil) Domenico Proietti in merito alla vicenda, puntando il dito contro la modifica peggiorativa dei coefficienti di trasformazione applicati dall'Inps, oltre all'allineamento dell'età di quiescenza tra i due sessi.
Due meccanismi che per i sindacati sono iniqui e aprono la strada all'acuirsi del disagio tra i lavoratori.
Riforma pensioni, le proposte della Uil sulle regole di pensionamento
Stante la situazione, la Uil ha chiesto di esaminare una serie di proposte in grado di rendere maggiormente equilibrato il sistema, sia dal punto di vista dei coefficienti di calcolo delle mensilità che da quello della flessibilità in uscita dal lavoro. Partiamo dal primo punto, per il quale il sindacato chiede di associare il parametro effettivamente utilizzato ad una serie di coorti di stampo anagrafico, così come già avviene in Svezia. In questo modo, si può andare a calmierare gli effetti maggiormente negativi della misura, salvaguardando la sostenibilità.
In merito invece ai prepensionamenti, si chiede di "introdurre per tutti una vera flessibilità di accesso alla pensione, per sanare i macro errori commessi dalla Legge Fornero, che continuano a generare ingiustizie e diseguaglianze". Al fine di raggiungere questo obiettivo, si propone al Governo di avviare un meccanismo di uscita dal lavoro che offra l'accesso all'Inps già a partire dai 62 anni di età.
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