Le vittime della legge Fornero e l'esercito degli esodati, sono loro il 'quarto stato' per Salvini. Ancora novità in merito al dibattito della riforma Pensioni, con il leader della Lega Nord intervenuto durante l'ultima puntata di Piazza Pulita, in onda su La7. Alla provocazione del conduttore, che gli ha mostrato il dipinto Quarto Stato del pittore Giuseppe Pellizza da Volpedo, Matteo Salvini ha risposto che secondo lui oggi il 'quarto stato' è costituito da tutti quei lavoratori rimasti vittime della riforma Fornero, da una parte gli esodati, dall'altra i lavoratori precoci, anche se non espressamente citati dal numero uno del Carroccio nel corso della trasmissione del 4 febbraio. 

Ultime novità pensioni, Salvini attacca ancora la legge Fornero

Attaccando la riforma pensioni della Fornero, Matteo Salvini ha espresso con convinzione la necessità di superare l'attuale legge che regola il sistema pensionistico italiano, favorendo in questo modo il pensionamento dei precoci, grandi protagonisti nella giornata di ieri in occasione della manifestazione svoltasi a Bologna, come testimoniato, tra le altre cose, dalle numerose foto pubblicato sul gruppo dei 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti'.

Ricordiamo che di recente Salvini ha sposato in toto la causa della categoria, facendosi recapitare la maglietta simbolo della protesta dei precoci, con scritto 'quota 41 senza se e senza ma'. 

L'esercito degli esodati si allarga

In attesa che venga trovata una proposta adeguata, come ha affermato il ministro Poletti nel corso di una recente intervista ad un noto quotidiano nazionale, l'esercito degli esodati si allarga. A fine anno infatti, ai lavoratori che non sono rientrati nella settima salvaguardia del governo Renzi, si aggiungeranno altre 4 mila persone, provenienti sopratutto dal Sud Italia, poiché per loro non sarà più possibile usufruire della cosiddetta mobilità lunga.

Tra le regioni più colpite, la Sardegna, la Sicilia e la Calabria, ma la 'geografia' degli esodati si estende anche in Lombardia ed Emilia Romagna. Per questi 4 mila lavoratori si profila la disoccupazione, senza aver raggiunto i requisiti minimi per accedere alla pensione. Proprio nei primi giorni di febbraio si è tornato a parlare con insistenza di un'ottava salvaguardia per risolvere definitivamente il problema degli esodati, come ha spiegato Cesare Damiano, il quale ha affermato che continuerà la sua battaglia per la flessibilità, la 'madre di tutte le battaglie', ribadendo come il 2016 debba essere l'anno dell'introduzione della pensione anticipata.