C'è grande attesa per la manifestazione del 2 aprile, quando i sindacati confederali metteranno in campo una grande mobilitazione in vista della riforma pensioni 2016: la riuscita di questo evento potrebbe imprimere un'accelerazione ai movimenti che chiedono un cambiamento radicale della legge Fornero. A partecipare saranno anche alcune categorie specifiche come quella dei lavoratori precoci: la Quota 41 è rientrata ormai sia nella piattaforma unitaria sindacale sia all'interno della proposta di Cesare Damiano.

Nel frattempo, sempre dal mondo dei precoci, arrivano delle news importanti: nella giornata del 5 aprile, dunque poco dopo la grande manifestazione, è previsto un confronto televisivo, a Ballarò, tra rappresentanti del movimento per la Quota 41 e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Infine, la Lega Nord, che già da tempo ha fatto propria la battaglia per una riforma delle Pensioni che mandi in soffitta la Fornero, ha rilanciato sia localmente sia a livello nazionale la lotta politica.

Manifestazione del 2 aprile: ultime news riforma pensioni oggi 25 marzo

La manifestazione del 2 aprile, organizzata dai sindacati confederali, rappresenta un momento fondamentale per la costruzione della mobilitazione a favore di una riforma pensioni per il 2016, che introduca flessibilità in uscita e Quota 41.

Le ultime news sottolineano come l'organizzazione proceda di buona lena e come si tratti di una giornata che potrà restituire anche importanti indicazioni sullo stato di salute degli stessi sindacati e sulla forza delle loro proteste. I lavoratori precoci, nel frattempo, si stanno organizzando su come partecipare alle varie manifestazioni locali: su 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti', un gruppo Facebook particolarmente attivo, si trovano, all'interno di alcuni post, gli appuntamenti città per città per coloro che vorranno manifestare per la Quota 41. La richiesta dei sindacati, comunque, concorda con quella di Cesare Damiano: una flessibilità con penalizzazioni basse e con Quota 41 senza alcuna forma di penalità: il governo Renzi, comunque, sembra essersi premunito attraverso le ultime dichiarazioni di Poletti, il quale ha sottolineato la difficoltà, per il momento, di un intervento di tal genere.

La battaglia della Lega Nord e le ultime news riforma pensioni oggi 25/03

Nel frattempo, la Lega Nord riprende il dibattito infuocato sulla riforma pensioni 2016 e si segnalano diversi interventi di esponenti del Carroccio. Innanzi tutto, Roberto Simonetti, segretario della Commissione Lavoro, ha rilanciato l'impegno politico della Lega sottolineando, durante un'intervista a Focus24, come esistano già delle proposte molto concrete di riforma e che quindi il tutto potrebbe risolversi, con la giusta volontà politica, in tempi brevi. Si ricorda infatti la proposta della Quota 100 e del ddl Damiano (sul quale, la Lega più volte ha dichiarato di voler convergere); alla domanda sulla sostenibilità economica, il rappresentante del Carroccio ha ricordato che i costi dell'intervento sarebbero nell'ordine di 3/4 miliardi di euro all'anno, cifra assolutamente sostenibile all'interno di una legge di stabilità.

Si segnalano, inoltre, l'interrogazione al ministro Poletti della Munerato, sempre della Lega, che chiede chiarimenti sull'Apa (l'assegno pensionistico anticipato) e di Seranega, consigliere regionale in Liguria per il Carroccio, che sta cercando un accordo in Giunta regionale per rinforzare il pressing al governo Renzi in vista della Quota 41 per i precoci. Per aggiornamenti sulle questioni trattate in questo articolo, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.