La riunione della direzione del PD è stata rinviata ma sembra oramai certo che all'interno di essa le discussioni si concentreranno soprattutto sulla riforma Pensioni da mettere in campo nel 2016: la situazione delle proposte è oltremodo complessa e le vertenze sono molte e particolarmente agguerrite. Innanzitutto, si è alzato un coro di critiche al 'nuovo' Piano Boeri: i sindacati hanno attaccato duramente il Presidente dell'Inps e hanno rilanciato la loro 'vicinanza' alla proposta Damiano. Nel frattempo, lo stesso Presidente della Commissione Lavoro ha rilanciato ai suoi compagni di partito l'idea di un'uscita anticipata comprendente la Quota 41 per i precoci, mentre gli esodati hanno incontrato Debora Serracchiani, vicepresidente del PD e renziana di ferro, la quale ha promesso di portare in direzione PD la richiesta di un'ottava salvaguardia che tuteli i restanti 24mila esodati.

Intanto, in un comitato ristretto all'interno della Commissione Lavoro si discute ancora di come avviare un taglio alle pensioni d'oro.

Sindacati, Boeri e Damiano: ultime novità riforma pensioni oggi 22 marzo

Le ultime novità sulla questione di una possibile riforma pensioni 2016 riguardano soprattutto le reazioni al rinnovato piano Boeri: esso non piace ai sindacati, i quali, anche contro la proposta dell'Inps, hanno rilanciato la data del 2 aprile come momento fondamentale della mobilitazione a favore di una riforma della legge Fornero. Proietti della UIL ha sottolineato come tale intervento gravi soprattutto su coloro che prenderanno una pensione più bassa, mentre la Camusso della CGIL ha ricordato come ogni intervento sulle pensioni debba contenere anche un provvedimento a favore dell'occupazione giovanile.

Sulla stessa linea si è posizionato Cesare Damiano, il quale, oltre a rilanciare la propria proposta, che contiene la misura della Quota 41 per i lavoratori precoci, chiede appoggi nella futura direzione del PD per poter portare avanti le sue idee. In effetti, non sarebbero pochi i parlamentari PD favorevoli, ma il problema è risolvere le divergenze interne a quello che viene definito il partito della nazione.

Insomma, secondo i diretti interessati, sembra che la questione delle pensioni riguardi più una lotta interna al PD che non una scelta di equità sociale.

Esodati, donne e precoci: ultime novità riforma pensioni oggi 22 marzo

Il dibattito politico intorno alla riforma pensioni 2016 riguarda diversi attori: da un lato Boeri e dall'altro Damiano, in più le battaglie dei sindacati e la loro piattaforma unitaria.

Intanto, proseguono anche le vertenze singole: gli esodati hanno infatti incontrato la Serracchiani, renziana e vicepresidente del PD, chiedendo di portare in direzione la propria richiesta di un'ottava salvaguardia (appoggiata anche da Cesare Damiano) e la risposta ricevuta è stata affermativa. I lavoratori precoci, invece, stanno proseguendo la propria battaglia mediatica e, oltre l'appoggio consolidato di Damiano e sindacati, hanno messo in campo una serie di comitati territoriale per organizzare in maniera ancora più incisiva le proprie iniziative. Infine, anche le donne si sono unite in un Comitato per chiedere la proroga al 2018 dell'Opzione contributiva. Insomma, il clima è particolarmente acceso: l'attesa è tutta per la direzione del PD, dove, secondo vari osservatori, il partito democratico rischia seriamente la spaccatura, occorre dunque capire quale sarà la forza contrattuale della minoranza dem. Per aggiornamenti su tutte le vertenze e richieste, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.