La mobilitazione per la riforma pensioni 2016, che vedrà nel 2 aprile la prima grande data con una giornata di lotta chiamata dai sindacati confederali, prosegue anche attraverso altri canali: le ultime novità raccontano che i lavoratori precoci, tra i più attivi e determinati, hanno aperto un nuovo sito e stanno continuando la propria battaglia mediatica chiedendo una partecipazione nella prossima puntata di Ballarò, mentre le lavoratrici, che chiedono la proroga dell'Opzione donna, hanno trovato spazio sulla nota rivista Vanity Fair e questa 'vetrina' ha portato all'aumento delle iscrizioni al gruppo Facebook.

La situazione, però, dal punto di vista strettamente politico è particolarmente complessa: il ministro Poletti è intervenuto nuovamente per ribadire la difficoltà di un intervento sulle Pensioni soprattutto a partire dal ruolo di controllo dell'Europa, mentre è scoppiata la polemica tra Giuliano Cazzola e Matteo Salvini, il primo ha ricordato al secondo come le prime mosse di una riforma che poi è stata concretizzata dalla Fornero erano partite proprio da Tremonti e Maroni.

Precoci e donne: la lotta per la riforma pensioni 2016 continua, novità oggi 24 marzo

I lavoratori precoci, che chiedono una riforma pensioni 2016 con Quota 41, stanno continuando la propria lotta perseguendo una strategia mediatica che si ritiene possa dare i suoi frutti: innanzi tutto, si segnala come i comitati abbiano chiesto nuovamente una partecipazione a Ballarò, dopo che alcune settimane fa non era stato dato il giusto spazio alla propria vertenza e le polemiche erano state molto alte; in secondo luogo, gli stessi precoci hanno dato avvio ad un altro progetto, quello di un sito internet che funga da piattaforma mediatica per la richiesta della Quota 41 (l'indirizzo è il seguente: lavoroepensione.altervista.org/joomla/).

Intanto, prosegue la battaglia anche delle lavoratrici che chiedono la proroga dell'Opzione donna al 2018: su Vanity Fair è stata pubblicata la lettera di una lavoratrice che denuncia la propria situazione di 57enne con 38 anni di contribuzione e che ha scoperto l'esistenza del gruppo Facebook e dunque di tante altre donne che si trovano nella sua medesima situazione.

Questa vetrina ha dato la possibilità al gruppo Facebook dedicato all'Opzione Donna di accrescere il numero delle iscritte: la speranza è che con un numero maggiore di persone, la voce possa essere più forte.

Poletti, Cazzola e Salvini: le ultime novità riforma pensioni oggi 24 marzo

La politica, invece, si sta muovendo con molta più lentezza: le ultime novità sulle discussioni per la riforma pensioni 2016 mostrano come il ministro Poletti sia intervenuto nuovamente sulla questione, rilasciando dichiarazioni all'Adnkronos e sostenendo le difficoltà di un intervento su una materia tanto delicata.

Il paletto maggiore è dato dall'Europa e dalla questione della sostenibilità economica di un'eventuale riforma pensionistica ma soprattutto dal fatto che i mercati potrebbero decidere di speculare sull'Italia, qualora la sua situazione finanziaria peggiorasse. Nel frattempo, si segnala anche lo scontro tra Giuliano Cazzola, strenuo difensore della riforma pensioni Fornero, e Matteo Salvini: l'esperto di previdenza, infatti, ha segnalato come i primi provvedimenti che hanno anticipato la legge Fornero siano stati promulgati proprio dai governi di centrodestra e dallo stesso Maroni (il riferimento è al cosiddetto 'scalone'). Infine, come sottolineato da Enrico Marro del Corriere della Sera, il governo Renzi dovrebbe parlare ai cittadini con maggiore chiarezza, dal momento che da un lato sembra aprire alla possibilità di una riforma, ma dall'altro non ha ancora prodotto una proposta concreta. Per aggiornamenti su mobilitazioni, precoci e donne, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.