La querelle intorno al concorso Scuola 2016 non si placa: le ultime notizie hanno rivelato come dall'USR della Sicilia sia partito un allarme circa la possibilità effettiva di poter svolgere le procedure concorsuali a seguito dell'immissione probabile allo scritto di circa 10mila ricorrenti (soltanto nell'isola) e della difficoltà nel reperire commissari che accettino di essere pagati per 'pochi spiccioli'.

Nel frattempo, il ministro Giannini ha parlato di serenità da parte del Miur, che, qualora le ammissioni con riserva dovessero essere in gran numero, deciderà di adire le vie legali e di opporsi alle decisioni del TAR. Contestualmente, però, si segnala un intervento durissimo della senatrice Puglisi (Partito Democratico) la quale, dopo aver dichiarato di rispettare il TAR, ha definito l'operato della giustizia amministrativa la rappresentazione di 'un'Italia da azzeccagarbugli'. Il comunicato è stato pubblicato da Orizzonte Scuola e immediatamente è arrivata la risposta del Mida precari, uno dei gruppi di precari più attivi negli ultimi mesi.

Scontro PD-TAR: ultime news concorso scuola 2016

Sarebbe, dunque, in atto un vero e proprio scontro istituzionale tra potere politico e potere giudiziario: il PD, tramite le parole (più distese) della Giannini e quelle (più agguerrite) della Puglisi, sembra gettare benzina sul fuoco dei ricorsi e l'attacco al TAR è stato definito dai diretti interessati un pericoloso precedente per quanto riguarda i rapporti democratici tra i differenti poteri dello Stato. Il concorso scuola 2016, insomma, rischia di diventare un caso anche e soprattutto all'interno del Partito Democratico: al suo interno, infatti, si agiterebbero forti contraddizioni, dal momento che da un lato ci sono alcuni senatori che hanno lanciato un'interrogazione parlamentare per chiedere il doppio canale per gli abilitati TFA, dall'altro si segnalano posizioni molto dure e di difesa ad oltranza dell'impianto concorsuale e dell'intera 'Buona scuola' renziana.

I numeri in Parlamento contro il concorso scuola 2016

I comitati dei docenti precari stanno portando avanti un lavoro politico capillare nel tentativo di far saltare il concorso scuola 2016 o, almeno, per farlo affiancare da un secondo canale di reclutamento dalle Graduatorie d'Istituto (oltre che dalle GaE). I numeri in Parlamento non sono molto alti sulla carta, ma potrebbe comunque accadere di tutto: in tal senso, come segnalato da Orizzonte Scuola, i parlamentari del M5S, in una seduta della Commissione Cultura alla Camera, hanno ribadito la loro opposizione al concorso a cattedra (organizzato in questo modo e che penalizza quasi 200mila docenti precari), e al loro fianco vi sarebbe un pugno di senatori dem (quelli dell'interrogazione a firma Scalia) e alcuni onorevoli afferenti alle opposizioni, come Centinaio della Lega Nord e Rampelli di FdI-AN.

Gli scenari sono difficili da immaginare: un dato sembra essere assodato, qualora il TAR ammettesse le decine di migliaia di ricorrenti, allora il problema sarebbe oltre che politico anche organizzativo. Per aggiornamenti sulle vicende politiche connesse al concorso, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.