Si svolgerà anche quest’anno a Perugia il Festival Internazionale del Giornalismo che, con l’edizione 2016, compie 10 anni. Il capoluogo umbro ospiterà centinaia di giornalisti provenienti da tutto il mondo per discutere e confrontarsi del proprio lavoro, fornendo indicazioni sulle profonde trasformazioni in atto nel settore dell’informazione.

Saranno cinque giorni intensi e pieni di iniziative nei quali gli oltre 500 speaker tratteranno questioni vicine alla riflessione giornalistica vera e propria senza dimenticare i temi che più ci legano all'attualità.

Il numeroso pubblico che, ogni anno, affolla i vari eventi in programma e che puntualmente riempie le sale che ospitano i vari incontri potrà partecipare conversando e condividendo esperienze anche sui diversi modelli di giornalismo in sperimentazione e sulle diverse concezioni che si possono avere di questa professione.

Come and join us

Questa decima edizione del Festival parte con quest’appello. Una richiamo che, nelle intenzioni degli organizzatori, deve ricordare che il giornalismo è soprattutto partecipazione e conversazione.Interamente rivolta al mondo dell’informazione,questa edizione prevede un programma fitto di eventi. Durante i cinque giorni, dal 6 al 10 di aprile, si svolgeranno infatti numerosissimi incontri, dibattiti, interviste, presentazioni e seminari sul mondo del giornalismo, dei media e dell’informazione.

Tantissimi gli ospiti e speaker di fama internazionale che prenderanno parte all'evento avvalendosi del supporto di 194 volontari (studenti, fotografi e aspiranti giornalisti) provenienti da ben 19 diversi paesi.

Si parlerà di emigrazione, di terrorismo, di guerra, della ripresa dei nazionalismi, di Europa e di ciò che ne resta e di tutto quel che è legato al mondo della libertà di espressione.

Tra le numerose interviste in programma, tutte riportate sul programma pubblicato sul sito dell’evento, consultabile al link festivaldelgiornalismo.com/programme/2016 vi è quella del direttore di Repubblica Mario Calabresi a Jay Carney, Senior Vice President e numero 2 di Amazon, giàportavoce della Casa Bianca. Ma fra i 500 speaker provenienti da 34 paesi diversi vi sono altri nomi illustri quali: Mark Little, fondatore di Storyful che interverrà sui 10 anni di Twitter di cui e vicepresidente, Hossein Derakhshan, antesignano dei blog in Iran ed Emily Bell della Columbia journalism school che organizzerà tre diversi incontri sui casi Snowden, sulla contaminazione tecnologica e sul futuro dei giornalisti-robot.

Annunciati anche workshop formativi tenuti da Google e Twitter.

Oltre 80 i dibattiti, nei quali si affronteranno i temi di chi fa informazione con video e immagini violente, sul come curare gli spazi social, sul giornalismo di guerra fatto da freelance e tanto altro.

Sponsor e partner istituzionali

Novità assolute per quanto riguarda gli sponsor privati della manifestazione, con Amazon e Eni in qualità di main sponsor. Ma fra gli altri sponsor si fanno assolutamente notare società quali:Google (si tratta di una conferma), Twitter, Sky, Flair Media e Nestlé, con partner tecnico Tim e partner istituzionale la Regione Umbria.

In questo contestoquale quello del Festivalil ruolo degli sponsor e dei partner diviene estremamente interessante.

Qui, una volta tanto, questi partecipano con iniziative e testimonianze in un ambiente libero e privo di condizionamenti che, ad esempio, consente ad Eni di esprimerela propria opinione in tema di comunicazione,dopo il caso fatto emergere dalla trasmissione Report che ha visto coinvolta l’azienda nell'affare per l’acquisto di una licenza per sondaggi marini in Nigeria.