Le proteste di lavoratori e sindacati, le proposte della minoranza del Pd e quelle del presidente dell'Inps Tito Boeri, l'incalzare delle opposizioni sembra stiano costringendo il Governo Renzi a dovere in qualche modo intervenire sulla riforma Pensioni. Troppo quello finora fatto, abissale la distanza con le promesse, tante le emergenze collegate alla questione previdenziale, a partire dalla mancanza di lavoro per i giovani.

Il problema non è la volontà politica e la condivisione delle proposte per la flessibilità in uscita che evidentemente non mancano, ma per mettere mano alla riforma pensioni Fornero occorre fare attenzione a non destabilizzare i conti pubblici.

Pensioni, Morando: lavoriamo a flessibilità in uscita

Non a caso, alla mobilitazione dei sindacati che chiedono il confronto a Palazzo Chigi e al nuovo appello del presidente dell'Inps Tito Boeri che sollecita di rivedere il sistema previdenziale "in tempi stretti", ribattono, seppur con toni rassicuranti, i sottosegretari all'Economia e Finanze. "Ci siamo impegnati nel 2016 - ha commentato oggi il viceministro del Mef Enrico Morando - se e come intervenire su qualche forma di flessibilità in uscita".

L'esecutivo comunque ci sta già lavorando. "Bisogna concludere le verifiche che sono in corso - ha spiegato l'esponente del Governo Renzi - e su questa base fare ipotesi di intervento che diventino - ha spiegato oggi a margine di un convegno all'Università Iulm di Milano - non più elaborazioni legittime di tecnici e istituti che hanno funzione di elaborazione dei dati ma che siano frutto - ha sottolineato  Morando -  di una decisione politica".

Baretta: i tempi sono quelli della legge Stabilità 2017

Allo studio del Governo Renzi diverse ipotesi per la flessibilità in uscita con qualche ritocco, ma non la rottamazione completa, della riforma pensioni varata nel 2011 dal Governo Monti. "La legge Fornero nel suo impianto - ha spiegato il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta - va difesa.

Ma bisogna agire - ha sottolineato - sulla flessibilità in uscita. Quello che va affrontato - ha aggiunto l'esponente dell'esecutivo in un'intervista rilasciata ieri all'Adnkronos - non è un cambiamento della Legge ma alcuni punti critici come le rigidità nel passaggio all'età pensionistica. Il governo ci sta lavorando e i tempi - ha spiegato Baretta parlando della riforma pensioni - sono quelli della Legge di Stabilità".