Novità sono previste per i docenti già iscritti alle graduatorie da concorso per le scuole dell'infanzia: potrebbe essere possibile, dietro presentazione di domanda, essere iscritti anche nelle liste relative ad altre regioni, in modo da avere maggiori possibilità di lavoro.
E' questa l'indiscrezione riportata da Italia Oggi nell'edizione odierna in vista dell'approvazione, al Senato della Repubblica, del pacchetto di riforme sulla scuola e sull'università che dovrà essere convertito in legge.
Precari scuola infanzia iscritti alle graduatorie da concorso in altre regioni: più possibilità di lavoro?
Con l'iscrizione nelle liste delle graduatorie di merito anche di altre regioni, i precari delle scuole dell'infanzia confluirebbero in una sorta di mobilità con l'obiettivo di svuotare, nel maggior modo possibile, gli elenchi di dette graduatorie. Le regioni che hanno il maggior numero di iscritti sono quelle della Campania, della Sicilia e della Calabria: la questione è di fondamentale importanza dato che, da settembre, le graduatorie si riempiranno nuovamente con l'arrivo dei vincitori del prossimo concorso nella scuola.
In tale situazione, scrive ancora il quotidiano economico, le vecchie graduatorie perderebbero di valore.
Vincitori concorso 2016 scuole infanzia e primaria: in cattedra solo nel 2017
Nel bando di concorso 2016 sono stati previsti circa 23 mila nuovi posti tra scuole dell'infanzia e primarie: tuttavia, è notizia di ieri che i vincitori del concorso per questi due gradi di istruzione non andranno in cattedra già dal prossimo settembre, ma solo a partire dall'anno scolastico 2017/2018. Pertanto, i 97 mila precari che hanno presentato domanda per il bando dell'infanzia e della primaria dovranno attendere un ulteriore anno prima di poter essere immessi in ruolo, nel caso in cui dovessero risultare vincitori.
La motivazione spiegata da Italia Oggi di questo rinvio sta proprio nel calendario delle prove scritte ed orali del concorso che per infanzia e primaria si terranno il 30 e il 31 maggio prossimi. In tal modo non ci sarà il tempo utile per terminare tutte le prove e le operazioni previste dal bando prima di settembre, mese per il quale le assunzioni sui posti disponibili di detti docenti avverrà attingendo la metà degli insegnanti dalle graduatorie di concorso e l'altra metà dalle graduatorie ad esaurimento.