La nota circolare numero 1804 del 19 aprile 2016, emessa dal Miur e avente come oggetto il bonus personale docente (articolo 1, comma 126 e seguenti della legge 107 del 13 luglio 2015) sta già facendo discutere per i suoi contenuti. Nulla di sorprendente, intendiamoci, alla luce di quanto emerso nelle scorse settimane dai colloqui Miur-sindacati in merito alla contrattazione sindacale dei fondi che verranno assegnati ai docenti più 'meritevoli'. Il dicastero di Viale Trastevere, ancora una volta, ha sbattuto la porta in faccia alle rappresentanze sindacali, confermando i principi esposti nella legge e negando la possibilità di negoziare, in ambito locale, la distribuzione del bonus.
Ultime news scuola, giovedì 21 aprile: sindacati contestano nota Miur sul bonus merito docenti
In un comunicato unitario, diffuso ieri sera dalle sigle sindacali confederali, viene confermato il proprio dissenso nei confronti della procedura stabilita dal governo, in quanto vi sono dubbi fondati in merito alla composizione e al funzionamento dei Comitati di Valutazione: le norme contraddittorie che, in pratica, finiscono per scaricare interamente la responsabilità della decisione sul dirigente scolastico, si devono ritenere, infatti, viziate sotto il profilo della loro opportunità, nonchè della loro legittimità.
Il Miur, infatti, non ha fatto altro che confermare la validità delle sedute del Comitato di Valutazione con la presenza della sola maggioranza dei suoi componenti nominati mentre, in sede di deliberazione, le decisioni verranno adottate dietro maggioranza dei voti validamente espressi, eccetto la presenza di disposizioni speciali che deroghino le suddette procedure.
Appello all'attenzione e alla sensibilità dei dirigenti scolastici
I sindacati ribadiscono che la natura del bonus debba prevedere un passaggio negoziale preliminare alla sua erogazione e che, stando così le cose, c'è solo da appellarsi all'attenzione e alla sensibilità dei dirigenti scolastici (per altro quasi sempre dimostrata) nel coinvolgere tutte le varie componenti della comunità scolastica (RSU comprese....), rendendole attivamente partecipi delle decisioni che verranno adottate. Comportamenti ed atteggiamenti diversi finirebbero per scatenare dei conflitti, generando un clima di tensione in ambito scolastico, controproducente ai fini dello svolgimento dell'attività professionale e di cui il Miur dovrà ritenersi responsabile. Per chi volesse leggere interamente la circolare Miur: istruzione.it/allegati/2016/CIRCOLARE_PROT.1804.pdf.