Si è parlato molto nelle scorse settimane dello scontro sindacati-Miur in merito alla questione riguardanti i bonus del merito, da assegnare ai docenti più 'bravi', almeno secondo le logiche della Buona Scuola renziana. I sindacati hanno reclamato a lungo la contrattazione delle risorse che verranno messe a disposizione di ciascuna scuola (circa 23.000 euro in media per ogni istituto), mentre il dicastero di Viale Trastevere ha ribadito come il bonus debba seguire i principi inerenti alla valutazione dei docenti così come indicato nella legge 107.

Il quotidiano 'Italia Oggi' ha pubblicato, in data odierna, la firma sulla circolare Miur riguardante i premi da destinare ai docenti: la nota ministeriale verrà inviata oggi stesso, mercoledì 20 aprile 2016, presso tutte le scuole italiane. Vediamo quali sono i contenuti indicati dall'amministrazione centrale.

Ultime news scuola 20 aprile: circolare Miur sul bonus merito docenti, ecco i contenuti

Si può tranquillamente affermare che il Ministero dell'Istruzione, ancora una volta, non ha preso minimamente in considerazione le richieste formulate dai sindacati: infatti, nella circolare si ribadisce come l'innovazione prevista dalla legge 107 riguardo al merito dei docenti non dev'essere 'annacquata' da una negoziazione sindacale nell'ambito della singola istituzione scolastica.

Ciò significa che sarà 'onore ed onere' del dirigente scolastico individuare quelli che saranno ritenuti i 'migliori docenti', secondo i criteri indicati in precedenza dal comitato di valutazione.

No distribuzione a 'pioggia', al preside l'onere di decidere l'attribuzione dei premi

Dunque, nella circolare viene ribadito il 'no alla distribuzione a 'pioggia' dei fondi' a disposizione di ciascuna istituzione scolastica ma anche il no ad un'assegnazione troppo 'individualizzata'.

A questo proposito, il ministro Stefania Giannini ha lasciato, comunque, intendere che il dirigente scolastico sarà tenuto a coinvolgere tutta la comunità scolastica al fine di mantenere la caratteristica 'collegiale' della decisione che, in ogni caso, verrà presa, comunque e in ultima istanza, dal dirigente scolastico. Il Ministero dell'Istruzione si occuperà, tuttavia, di monitorare l'operato dei presidi, giudicando quelle che risulteranno essere state le pratiche migliori che verranno adottate.