E' forte il sospetto dei sindacati sull'atteggiamento del premier Matteo Renzi sulla riforma Pensioni 2016. Il timore è che il capo del governo, dopo aver annunciato l'Ape (Anticipo Pensionistico), continui a perdere altro tempo per arrivare al varo della legge di Stabilità 2017 evitando il confronto con le parti sociali auspicando peraltro anche dalla minoranza del Partito democratico che nel frattempo porta avanti la petizione online per la flessibilità in uscita dal lavoro mediante l'approvazione del ddl 857 in discussione in commissione Lavoro a Montecitorio che prevede anche la soluzione della quota 41 per i lavoratori precoci oltre che il prepensionamento a 62 anni per tutti con delle penalità lievi.

Pensioni, Camusso: dal Governo soltanto annunci e nessuna convocazione

Le organizzazioni sindacali restano dunque sul piede di guerra, come si suol dire. "Al di là degli annunci - ha dichiarato oggi sulla riforma pensioni il leader della Cgil secondo quanto riferisce l'Ansa - non c'è nessuna convocazione". Nessuna convocazione ufficiale sulla questione previdenziale ancora da Palazzo Chigi del dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. "L'impressione - secondo Susanna Camusso - è che siamo di fronte ad annunci e non a un vero confronto". Il sospetto è che l'esecutivo stia ancora prendendo tempo per ridurre gli spazi di confronto in vista della manovra finanziaria.  "Il confronto - ha sottolineato oggi il segretario del sindacato rosso a margine di un incontro sindacale a Roma - non può essere rinviato a quando si scriverà la legge di Stabilità".

Flessibilità, Barbagallo a Renzi: di annunci si muore, bisogna concretizzare

Dello stesso avviso anche il leader della Uil che nei giorni scorsi ha proposto a Cgil e Cisl di valutare la proclamazione dello sciopero generale se il governo non dovesse cambiare rotta sulla riforma pensioni. "Ci hanno spiegato - ha affermato oggi Carmelo Barbagallo - che ci convocheranno a breve e siamo in attesa di poter discutere del merito - ha spiegato il dirigente sindacale secondo quanto riporta l'agenzia Dire - della flessibilità dell'uscita dal lavoro". Le organizzazioni sindacali chiedono di passare dalle parole ai fatti. "Di annunci - ha detto il segretario generale della Uil - a volte si muore. Bisogna concretizzare la riunione - ha aggiunto riferendosi al tavolo di confronto col governo sulla riforma pensioni - anche perché c'é da affrontare nel merito la cosa".

Queste le ultime prese di posizione dei sindacati sulla revisione del del sistema previdenziale in attesa che il Governo Renzi dia seguito alle promesse fin qui fatte, dalla flessibilità per la pensione anticipata all'aumento delle pensioni minime.