Le proteste dei sindacati previste nel mese di maggio sono numerose, basti pensare alle agitazioni nel settore dei trasporti pubblici. Molte le abbiamo già avute in questa prima decade, ma altrettante le vedremo prossimamente. Le settimane che verranno, saranno interessate da un paio di scioperi che interesseranno il mondo scolastico. Nei giorni del 4 e 5 maggio Unicobas ha boicottato i test Invalsi, ma tra qualche giorno tornerà a protestare in piazza accanto a Cobas e Gilda contro la Legge 107.

In seguito sarà la volta di Flc Cgil, Cisl, Uil Scuola e Fnal Confsal. Le motivazioni saranno le medesime, anche se da Unicobas fanno sapere che sarebbe stato meglio vedere tutti uniti in questa manifestazione contro il Governo ed il Ministero dell’Istruzione. Di seguito scopriremo le date da cerchiare in rosso sul calendario, con i dettagli relativi alle cause che porteranno docenti e personale scolastico ad incrociare le braccia da nord a sud dell’Italia.

Scuole chiuse a maggio contro la Legge 107

Il primo giorno da segnarsi sarà quello di giovedì 12 maggio, quando ci sarà lo sciopero proclamato da Unicobas assieme alle altre due sigle sindacali.

La settimana seguente, per l’esattezza venerdì 20 maggio, toccherà a tutti gli altri. Inizialmente si era deciso di mobilitarsi per lunedì 23 maggio, ma a causa dell’anniversario della strage di Capaci si è pensato di anticipare lo stop. Ad astenersi dal lavoro non saranno i soli insegnanti e dirigenti scolastici, ma anche il personale dell’amministrazione ed i bidelli. Le aule saranno così inaccessibili agli studenti, che potrebbero trovarsi addirittura i cancelli serrati a causa di questa contestazione contro la legge ribattezzata come ‘pessima scuola’.

In questi giorni, Maddalena Gissi della Cisl ha dichiarato che serve una vera scuola in Italia e la Politica deve dedicarci particolare attenzione.

Lo sciopero programmato per questo mese, ha proseguito il segretario nazionale, servirà per ottenere delle risposte dal Governo. Intanto, mercoledì 11 maggio ci sarà una conferenza stampa a Roma, con i sindacati che illustreranno le motivazioni e gli obiettivi dello Sciopero Generale. Alla conclusione di questo appuntamento assisteremo alla consegna delle firme raccolte fino a questo momento, che riguardano la petizione. A tal proposito, si apprende dalla Cgil che in Molise sono già state raccolte 1.500 firme. L’obiettivo è ovviamente quello di incrementare tali cifre, così da far vedere all’Esecutivo che sono in tanti a non accettare la riforma del ministro Stefania Giannini. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ulteriori aggiornamenti sull’argomento e novità dal settore scolastico.