Un grosso guaio quello dell'art. 79 in materia di proposta di incarico, e in questi giorni meglio conosciuto come 'chiamata diretta'. Sì, perché a partire dal prossimo anno scolastico sarà il Ds a 'chiamare i docenti'. Un provvedimento da 'pelle d'oca', che consente una forte discrezionalità da parte del dirigente nella scelta del personale della Scuola. Nell'art. 79 si disciplinano anche le modalità di utilizzazione dei docenti e la durata dell'incarico: insomma, tutto nelle mani del preside, se la si vuole riassumente, e pare che nessun sindacato possa tutelare i docenti dall'avvio di queste direttive nell'invio della proposta di incarico.

L'articolo è posto al momento sotto quesito referendario. Cinque dei sindacati rappresentativi hanno avanzato una proposta di 'riduzione del potere del Ds' con la possibilità di svolgere un concorso per ogni scuola per la scelta dei docenti.

'Preferenze' nella chiamata diretta del DS

È come dire, 'tremate docenti', arriva il preside. La prima fase è quella dell'invio di una proposta di incarico di servizio per i docenti iscritti in un determinato ambito territoriale secondo le preferenze espresse. In ogni caso, in relazione all'art.79 le indicazioni espresse per una scuola e per una specifica assegnazione ai sensi della L.

104 (in caso di priorità) non hanno importanza nella determinazione di un docente invece che un altro. I docenti possono essere utilizzati anche in cdc differenti da quelle per cui si ha abilitazione; sufficiente titolo per l'insegnamento della materia e disponibilità nell'ambito territoriale di insegnanti con abilitazione in quelle classi di concorso. 

In sintesi, la copertura dei posti è compito del DS il quale avanza proposta di incarico ai docenti di ruolo assegnati all'ambito territoriale di riferimento. Dal principio su posti comuni e su posti sul sostegno, posti vacanti e disponibili, per garantire il regolare avvio delle lezioni. Il Dirigente dovrà considerare anche le candidature presentate dagli stessi docenti e la precedenza di assegnazione della sede nel rispetto degli articoli 21 e 33, comma 6, L.

104/92. L'azione di proposta di incarico e scelta del docente si perfeziona con l'accettazione del contratto. Se il docente dovesse ricevere più di una proposta, questi può scegliere quale accettare, ma non sono indicati tempi e modi.

Durata dell'incarico con chiamata diretta

Al comma 80 si definiscono alcuni criteri in materia di durata dell'incarico. Il Dirigente scolastico formula una proposta in relazione al piano triennale dell'offerta formativa. L'incarico ha comunque durata triennale, con possibilità di rinnovo sempre in relazione all'OF . Difficile indicare con precisione quali siano i parametri di valutazione che utilizzerà il DS: saranno valorizzati i cv, esperienze e competenze professionali, oltre all'importanza rilevante del colloquio con il preside.

I 'patti sono dunque chiari'? Attendiamo di conoscere la risposta del quesito referendario a cui è stata sottoposta la proposta. pare però che - stavolta - sia difficile anche per i Sindacati tutelare i parametri di 'reclutamento' del personale docente. Se desiderate continuare a seguirci, cliccate su 'Segui' in alto alla vostra sinistra, e/o votate la nostra news, cliccando su una delle 5 stelle in alto a destra.