Di riforma Pensioni 2016 si continua a parlare anche durante l'estate essendo un provvedimento auspicato da una gran moltitudine di italiani, vista e considerata l'importanza fondamentale che questa riforma avrebbe per il nostro paese. IN tanti si chiedono aldilà delle indiscrezioni e delle dichiarazioni di facciata dei protagonisti della vicenda, cosa ci sia di concreto in quelle che sono le intenzioni paventate dal governo diretto da Matteo Renzi negli ultimi tempi sulla possibilità di procedere realmente ad una vera e propria riforma organica del sistema previdenziale italiano, dopo la 'cura' Fornero che non pochi problemi ha creato a molti italiani vicini ormai alla pensione, facendo però un favore alle casse dello Stato. 

Le parole di Cesare Damiano sulla Riforma pensioni 2016

Così come fatto presente dall'Ansa, il presidente della commissione lavoro alla camera ed ex Ministro del Lavoro Cesare Damiano nelle scorse ore è tornato a parlare  di riforma pensioni.

Il noto esponente politico ha chiaramente ammesso come sia secondo lui fondamentale giungere a questa riforma per ricostruire un rapporto tra cittadini e politica. Questo in quanto al giorno d'oggi il senso di ingiustizia sociale è veramente molto forte. Per Cesare Damiano dunque equità e redistribuzione della ricchezza a favore dei più deboli, dovranno essere gli elementi fondamentali della riforma che il governo attuerà nei prossimi mesi se davvero si vuole recuperare una situazione che così continuando non promette nulla di buono per l'esecutivo retto da Matteo Renzi.

Carmelo Barbagallo di Uil chiede un altro incontro entro luglio

Anche nel mondo sindacale ci si muove in vista della prossima legge di stabilità. Carmelo Barbagallo, portavoce della Uil, ha spiegato ad un noto quotidiano nazionale di aver proposto un altro incontro con il sottosegretario Nannicini e il ministro Poletti entro questo mese di luglio.

L'incontro servirà per discutere di tutte le questioni più calde che riguardano la riforma pensioni 2016 e cioè: flessibilità in uscita, quota 41, 8va salvaguardia per gli esodati e infine anche sulla proroga dell’opzione donna fino al 2018.