Chiamata diretta, punto e daccapo. All'indomani della clamorosa rottura della trattativa Miur-sindacati in merito alla sequenza contrattuale che dovrà regolare lo spostamento dei docenti dagli ambiti territoriali alle singole scuole, appare ancor più evidente la fragilità di un accordo che era stato accolto, la scorsa settimana, con toni trionfalistici da entrambe le parti.

Il Miur, attraverso le parole del sottosegretario Faraone, aveva addirittura parlato di 'svolta epocale', oltre a ribadire l'applicazione di una delle disposizioni cardine della legge 107; dall'altra parte, i sindacati esaltavano il loro successo, essendo riusciti, a lor giudizio, a cancellare quanto disposto dal comma 79 della riforma. Tutti a parlare di 'vittoria', mentre i docenti, invece, denunciavano l'ennesima sconfitta. 

Ultime news scuola, mercoledì 13 luglio 2016: chiamata diretta, ecco perchè è saltato l'accordo

Evidentemente, qualcosa dev'essere successo in queste ultime ore, qualcosa che ha fatto cambiare idea in Viale Trastevere.

Come riportato anche dal sito specializzato 'Tecnica della Scuola', nella giornata di ieri, martedì 12 luglio, era stata pubblicata sul quotidiano 'IlSole24Ore', un'intervista alla dirigente scolastica ANP, Licia Cianfriglia, all'interno della quale veniva ricordato che un contratto sindacale non è in grado di disapplicare una legge.

I sindacati confederali ritengono che l'onorevole Davide Faraone abbia voluto cambiare le carte in tavola, cercando di inserire, all'ultimo momento, una modifica sostanziale sulla chiamata diretta. La modifica che si sarebbe voluto introdurre sarebbe stata quella di permettere ad un dirigente scolastico di chiamare anche un docente titolare dell'ambito che non avesse proposto la propria candidatura alla scuola: un docente che, comunque, fosse ugualmente in possesso dei requisiti richiesti. 

Sarebbe questo il motivo per cui i sindacati avrebbero deciso di interrompere le trattative con il dicastero di Viale Trastevere.

La mossa dell'onorevole Faraone aveva l'obiettivo di 'accontentare' così le richieste dell'ANP? L'ufficio politico del sottosegretario siciliano minimizza quanto accaduto, parlando di 'piccole incomprensioni': se si tratterà solo di piccole incomprensioni, lo scopriremo nelle prossime ore, visto che entro domani, giovedì 14 luglio, o si arriva ad un accordo, oppure salta tutto.  

Unicobas: 'Miur e sindacati si sono incartati, era già tutto previsto'

Il segretario generale Unicobas, Stefano D'Errico, non ha risparmiato le critiche nei confronti dei sindacati rappresentativi, i quali 'come previsto, si sono incartati': l'unica certezza è rappresentata dall'organico dell'autonomia che, invece, di garantire la titolarità, di fatto, la elimina, anche per quei docenti che non sono costretti a presentare domanda di trasferimento. 'Come vuole il ministro Giannini' sottolinea D'Errico, si aprirà per tutti il 'baratro dell'organico funzionale (a discrezione del preside)'.