L'accordo raggiunto tra Miur e sindacati per quanto concerne la sequenza contrattuale della chiamata diretta dei docenti ha fatto nascere diversi interrogativi tra gli insegnanti, soprattutto in merito all'aggiornamento del proprio curriculum sul sito ministeriale 'Istanze Online'.

Aspettando la firma sull'intesa (con ogni probabilità verrà apposta domani, martedì 12 luglio), occorre chiarire che la nuova procedura riguarderà esclusivamente gli insegnanti di ruolo che verranno assegnati su ambito territoriale: pertanto, il nuovo procedimento non riguarderà nè i docenti precari, nè tantomeno i docenti di ruolo che conservanno la titolarità su Scuola.

Ultime news scuola, lunedì 11 luglio 2016: chiamata diretta e supplenze, le precisazioni

Così come viene, infatti, riportato sul sito 'Orizzonte Scuola', non cambierà nulla per quanto riguarda la procedura di assegnazione degli incarichi di supplenza, siano essi provenienti da Graduatorie ad Esaurimento che da Graduatorie di istituto

Le suddette graduatorie verranno pubblicate, come ogni anno, anche per l'anno scolastico 2016/2017, tenendo conto degli adeguamenti derivanti dall'inserimento o dallo scioglimento riserve nelle GaE, oltre agli elenchi aggiuntivi che comprendono tutti coloro che conseguiranno l'abilitazione entro il prossimo 1° agosto.

Supplenze anno scolastico 2016/2017: Giannini parla di tre anni per eliminare la 'supplentite'

In ogni caso, occorrerà stabilire quanti posti di supplenza dovranno essere assegnati per il prossimo anno scolastico 2016/2017: il ministro dell'istruzione, Stefania Giannini, ha parlato di tre anni di tempo per riuscire ad eliminare la 'supplentite', ovvero il male principale della scuola pubblica italiana.

Lo scorso anno, nonostante il piano straordinario assunzionale indetto con la Buona Scuola, il Miur fallì clamorosamente tale obiettivo, visto che il numero totale delle supplenze risultò molto vicino a quello dell'anno precedente.

L'onorevole Giannini ha, comunque, ammesso che le supplenze 'fisiologiche, quelle brevi' (tanto per intenderci) ci saranno anche nel 2016/7, inevitabilmente: non dobbiamo dimenticare anche quanto stabilito dall'ormai (tristemente) famoso comma 131 della legge 107, che impone lo stop ai contratti a termine per i docenti precari che supereranno i 36 mesi di servizio.