Quanto si percepisce di più di pensione riscattando la laurea? Il calcolo è particolarmente importante per chi abbia intenzione di riversare nei contributi pensionistici gli anni dei corsi universitari, sia per poter avere un vantaggio nei requisiti anagrafici in vista di una eventuale pensione anticipata, sia per vedersi incrementare il mensile dell'Inps.

Inoltre, è nelle intenzioni del Governo Renzi dare un maggior peso al riscatto della laurea: infatti, tra le varie ipotesi che si sono fatte nelle ultime settimane, c'è anche quella di consentire un maggior vantaggio di requisiti e di pensione a chi farà richiesta di riscatto, anche ai fini del prestito pensionistico attualmente in discussione. 

Pensioni anticipate con riscatto laurea: di quanto aumenta la pensione?

Il conteggio di quanto si può sperare di avere di più dal riscatto della laurea è stato fatto dalla Progetica che ha calcolato l'incremento della pensione mensile sia riscattando la laurea a tre anni che quella a cinque.

Come si può vedere nel prospetto allegato all'articolo che suddivide i contribuenti in trentenni, quarantenni e cinquantenni, è importante considerare l'età che si aveva nel momento in cui il contribuente ha cominciato a versare i contributi Inps. Ma, diversamente dai benefici che si hanno relativamente al requisito dell'età della pensione anticipata che aumentano al diminuire dell'età dei primi versamenti previdenziali, la maggiorazione dell'importo dell'assegno si può apprezzare maggiormente per chi inizia a versare i contributi all'avvicinarsi dei trent'anni. 

Conviene riscattare la laurea per aumentare la pensione?

Ciò, però, non deve trarre in inganno: infatti chi ha iniziato a versare contributi a 23 anni, con il riscatto della laurea avrà un quantitativo di pensione distribuito per gli anni successivi all'uscita da lavoro di gran lunga maggiore a chi ha iniziato a 29 anni.

E, dunque, il calcolo della Progetica considera una vita da pensionati più lunga per chi ha iniziato a versare prima i contributi, per via anche delle maggiori possibilità di andare in pensione anticipata, rispetto a chi ha iniziato successivamente. Tale ragionamento si può apprezzare nel prospetto, dove chi ha iniziato a versare i contributi a 23 anni avrà una pensione ridotta rispetto a chi ha cominciato a 26 o a 29 anni.