Sono ancora molto accese le polemiche intorno alla 'chiamata diretta': se la riforma è stata accettata a malincuore dai docenti (anche se unilaterale senza il consenso dei sindacati), quello che ora suscita enormi critiche è la questione del video di presentazione e del colloquio. I dirigenti scolastici, che hanno proposto il video a figura intera da allegare alla domanda da inviare alla Scuola, hanno motivato la loro scelta (non revocata dal ministro Giannini) chiamando in causa la dimensione motivazionale dell'insegnamento.
Insomma, bisogna valutare non solo le competenze ma la capacità di mettersi in gioco. Le polemiche sono accese: si ritiene che la scelta possa ricadere sul bell'aspetto, sull'eleganza e qualità che poco hanno a che vedere con le vere competenze didattiche, disciplinari e metodologiche. Nel frattempo, la stampa specializzata – è il caso di Orizzonte Scuola – ha deciso di pubblicare dei veri e propri 'consigli' sul linguaggio del copro, sia per quanto riguarda il famoso 'video' sia per quanto riguarda l'eventuale 'colloquio'.
Il linguaggio del corpo e la chiamata diretta: polemiche
Ha suscitato grandi polemiche la decisione di alcuni importanti siti di informazione scolastica (tra cui il più noto, Orizzonte Scuola) di presentare un vero e proprio vademecum sul linguaggio del corpo in vista del video o del colloquio per la 'chiamata diretta'.
Sembra, infatti, che la dimensione 'mediatica' che sta assumendo quella che sarebbe dovuta essere la chiamata per competenze stia prendendo il sopravvento. I docenti, invece, restano molto critici: uno studio sul linguaggio del corpo e su come 'fare colpo' su un dirigente offenderebbero ancor di più la dignità docente già messa in discussione più volte. E così, è possibile leggere suggerimenti su come sia preferibile 'leccarsi le labbra' (non troppe volte) mentre si parla con il dirigente, in quanto comunica contemporaneamente un 'messaggio sessuale' e un'approvazione su quanto si sta dicendo. Si raccomanda poi di non tossire perché dimostrerebbe insicurezza e di curarsi le mani perché rappresentano un elemento fondamentale nella possibile 'scelta'.
Infine, si suggerisce anche di imitare il tono di voce del dirigente scolastico e mostrarsi d'accordo con qualunque cosa dica, in quanto crea un clima di confidenza e serenità. I docenti, al momento, sembrano opporre un rifiuto netto a una 'precettistica del genere': ne sono testimonianza i Social e i forum. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.