Torna a pronunciarsi sul tema riforma Pensioni Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera nonché fautore della proposta Quota 41. Damiano, da tempo schierato a vantaggio delle categorie più deboli, è intervenuto ancora una volta ricordando a esecutivo e rappresentanze l'impellenza di deliberare in materia di pensioni precoci, argomento fin troppo trascurato nel corso degli ultimi incontri.

"Occorre abbassare l'attuale tetto dei 42 anni e 10 mesi almeno per coloro che hanno iniziato a lavorare tra i 14 e i 18 anni, garantendone l'accesso immediato e senza penalizzazioni", ha dichiarato nei giorni scorsi.

Di fatto, la prima tranche di incontri si è conclusa senza particolari accenni alla questione precoci e Quota 41, sebbene i maggiori esponenti della categoria non abbiano mai smesso di battersi a favore dell'emanazione del provvedimento. Secondo Damiano, è importante che il punto pensioni precoci non venga più trascurato e che si giunga a una conclusione rilevante il prima possibile.

"Governo e sindacati potranno dire di aver svolto un buon lavoro solo se non sottovaluteranno le richieste dei precoci", ha ribadito.

Pensioni precoci, Quota 41 e non solo

Passando ad argomentazioni più concrete, il vero problema nell'attuazione della Quota 41 è la mancanza di fondi. Permettere alle migliaia di lavoratori precoci di andare in pensione in anticipo sarebbe fin troppo costoso, e si parla già di un cambio di rotta verso un meno oneroso bonus contributivo.

Ciò non toglie che, sui gruppi social dedicati, la battaglia a favore della Quota 41 continui incessantemente. Sono tanti coloro che lamentano la scarsa considerazione del Governo nei confronti dei precoci, senza contare gli innumerevoli detrattori di APe e delle altre manovre che, di fatto, non soddisfano la categoria.

Come ricordiamo, i fondi impiegati per l'anticipo non sono meno di 2 miliardi e mezzo, fin troppo per una misura carente per gran parte degli italiani.

Intanto, il lavoro dei sindacati continua in questa direzione, sebbene l'ipotesi 41 sembri ormai del tutto sfumata. Notizia recente è quella dell'introduzione di misure per chi la pensione già la percepisce, con l'aumento delle minime e il rimpolpo della quattordicesima, mentre non si fa più riferimento al bonus, l'ipotesi che garantirebbe un "premio" contributivo a chi ha iniziato a lavorare da adolescente nonché unico spiraglio per la categoria precoci.

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