Ancora nessun accordo sul tema Pensioni precoci e Quota 41. Non hanno sortito effetto le incessanti richieste dei sindacati per conto dei lavoratori precoci, rimasti in sospeso dopo il mancato appuntamento del 1° maggio con la riforma Pensioni. Soltanto negli ultimi giorni, Fp-Cgil ha presentato una vertenza in cui ha richiesto di includere tra le platee di Ape Social e Quota 41 alcune delle categorie finora rimaste fuori: assistenti sociali, educatori, figure professionali del ruolo tecnico e sanitario che lavorano a turni nel sistema sanitario pubblico, privato e accreditato, figure professionali che lavorano nel settore socio-sanitario assistenziale addetti alla non-autosufficienza e della Polizia Locale.
È ancora incerto se questa istanza verrà accolta, dati i precedenti poco incoraggianti che hanno portato al rigetto di altre richieste dello stesso tenore.
Pensioni: la critica di Alberto Brambilla
Ennesima bocciatura per la riforma Pensioni firmata Elsa Fornero, questa volta soggetta al duro giudizio di Alberto Brambilla. Il Presidente del Centro Studi e Ricerche di Itinerari Previdenziali ha dichiarato di non condividere la posizione dell'ex Ministro del Governo Monti, perché "l’aver eliminato i 41 anni di anzianità contributiva ha avuto ripercussioni gravissime, creando più problemi che risparmi". Secondo punto in discussione quello relativo ai voucher lavoro, cancellati di recente a seguito della vittoriosa petizione promossa da Susanna Camusso.
Ora, il Governo Gentiloni starebbe lavorando per ripristinare i buoni lavoro sotto l'innovativa forma di "Libretto Famiglia" (art. 54 bis dl 50/2017). La paventata ipotesi di una reintroduzione dei voucher ha immediatamente provocato le reazioni del gruppo Facebook Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti, che ha prontamente annunciato nuove rimostranze.
L'invito, rivolto a tutti, è a prendere parte alle due manifestazioni del 12 giugno a Trieste e del 17 giugno a Roma, a cui presenzierà anche il deputato Fratelli d'Italia Walter Rizzetto.
Pensioni: pronti i decreti attuativi
Stando a quanto riportato dal sito internet Pensioni Oggi, per l'Ape Social e la Quota 41 l'attesa è ormai agli sgoccioli.
Dopo la firma di Paolo Gentiloni, i due decreti sono praticamente scomparsi generando non poco smarrimento in chi prevedeva di presentare le domande già a inizio maggio. Ora però, gli addetti ai lavori assicurano che nelle prossime ore potrebbe avvenire la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dunque a quasi un mese dall'approvazione definitiva. Per verificarlo, non resta che attendere la pubblicazione della prossima Gazzetta Ufficiale.
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