La Scuola in questo periodo è in difficoltà. Non solo per motivi lavorativi, ma anche perchè ha a che fare quotidianamente con la maleducazione di una generazione che davvero sembra fuori controllo, per certi versi. Non è facile capire come, ma le cose devono cambiare nella scuola. Tanti docenti sostengono che non si può più lavorare in questo modo: alunni che gridano, genitori che non incoraggiano gli insegnanti, ma anzi gli aggrediscono.

La situazione sta davvero precipitando. Probabilmente la soluzione è proprio quella di cercare di ricucire il rapporto scuola- famiglia che un tempo era ben saldo ed ora si è deteriorato, per numerosi motivi. Senza dubbio, il ruolo del professore ha perso prestigio e di questo ne subiscono le conseguenze anzitutto gli stessi alunni.

Il litigio tra un'insegnante ed un alunno

Mentre alcune scuole registrano delle condizioni strutturali non buone, accadono situazioni del genere che aumentano la rabbia per una scuola assolutamente allo sbando. Premettiamo che il video (che potete vedere sotto questo articolo e che abbiamo ripreso dalla pagina facebook "i video che la TV ti nasconde") è abbastanza nitido, ma l'audio non è ottimo, a causa di un rimbombo forte dovuto alle grida dell'alunno e dell'insegnante.

Da quello che si può comprendere, pare che l'alunno venga ripreso dall'insegnante, probabilmente a causa di un eccessivo ritardo nel rientro in classe, dopo essere stato in bagno. Lui risponde in maniera maleducata e quando l'insegnante lo invita ad uscire dalla classe, risponde con un secco. "Io vado dove c... voglio." Lui spiega, urlando, che non vuole essere bocciato a causa di una nota e chiede alla professoressa, in modo molto brusco, di non mettergli la nota perchè "Non mi gioco l'anno per lei". 

La situazione è terribile, vengono i brividi a vedere scene del genere nella scuola italiana. Anche perchè l'insegnante sembra assolutamente indifesa: nè un collega che entra in aula, nè un dirigente che interviene, né uno stesso alunno che prende le sue difese.

Anzi, gli alunni ridono tranquilli, come se fossero certi di non poter essere puniti. Forse è questo l'atteggiamento che fa ancora più male. Il video è diventato virale ed è a quasi 4 milioni di visualizzazioni. Non una bella pubblicità per la scuola italiana, e la colpa non è certo di quell'insegnante che prova a fermare invano la furia dell'alunno.