Importanti novità stanno per arrivare per la scuola. In particolare tutti i cambiamenti potrebbero arrivare direttamente nella nuova legge di Stabilità. Grazie ad essa si potrebbe infatti completare o aggiustare la legge 107/2015 che ancora oggi sta generando un grande malcontento. Si parla di 25mila nuove cattedre e di assunzioni per gli Ata, di una fase transitoria per la II fascia GI e di un fondo per poter risarcire la reiterazione delle supplenze.

Prima del referendum, il governo vuole così giocare l'ultima carta per riuscire a colmare le lacune e a sistemare gli errori commessi. Vediamo tutti i dettagli che sono previsti.

25 mila nuovi posti di lavoro

Presto il consiglio dei Ministri dovrà riunirsi per occuparsi della legge di Stabilità. Si discuterà molto di Scuola e istruzione ed in tal proposito si vuole porre fine a tutto il malcontento generato fino ad ora. In primis, si parla di una trasformazione dell'organico, di fatto, in organico di diritto, recuperando così ben venticinque mila cattedre da assegnare a persone che sono in mobilità e per nuove assunzioni. I posti saranno in maggioranza al nord.

Si parla anche di assunzioni per il personale ATA arrivando così a circa diecimila nuovi ruoli ossia cinquemila assunzioni e cinquemila già previsti dal turnover. Per i docenti abilitati ci sarà una fase transitoria di assunzioni. Potrebbero crearsi oltre 80mila immissioni in ruolo.

Si parla di corsi per gli abilitati che verranno inseriti nelle graduatorie d'istituto

I precari, però, non hanno nessuna intenzione di essere assoggettati a una nuova forma concorsuale, soprattutto chi il concorso lo ha superato ma si trova oltre il limite del 10 per cento di idoneità in graduatoria. La legge dovrebbe prevedere l'eliminazione del vincolo triennale della mobilità dei docenti di ruolo. Infine, sono previsti ben dieci milioni di euro per i risarcimenti che il Miur deve effettuare dopo le varie sconfitte in tribunale. Inoltre il finanziamento per deleghe e in particolare il segmento 0-6 dovrebbe diventare presto realtà.