Ancora notizie che riguardano il bonus di merito destinato ai docenti migliori che sono stati individuati dai Dirigenti e i Comitati di valutazione durante l'anno scolastico 2015/16. Il quotidiano la Repubblica ha riportato alcuni dati inediti rilevati dai vari istituti scolastici e che parlano di circa 247.872 insegnanti di ruolo destinatari del premio.

Quanti saranno i docenti destinatari del bonus

Si tratta, quindi, di 247.872 docenti di ruolo, circa un terzo di tutta la categoria insegnante. Secondo alcuni potrebbero essere pochi, per altri tanti ma, in base a quanto riporta la Repubblica i Presidi, per evitare di essere sospettati di assegnare il bonus a parenti, amici e conoscenti o secondo simpatie personali, hanno allargato i criteri di merito cercando di premiare più docenti possibili per permettere a tali polemiche di placarsi. È lecito, dunque, pensare che, al termine dei tre anni in cui la legge 107 rimarrà in vigore, la maggior parte degli insegnanti italiani potranno usufruire del bonus di merito.

Al momento, però, i docenti meritevoli avranno solo l’80% della cifra. La somma per docente dovrebbe aggirarsi fra i 200 e i 1800 euro lordi, secondo i criteri che sono stati decisi dai comitati di valutazione. A ciascuna Scuola lo Stato ha erogato circa 23.00 euro e questa è la somma che andrà divisa per ogni insegnante meritevole.

Le polemiche fra Ministero e sindacati

Tra Ministero e sindacato FLCGIL ci sono state, però, delle diatribe relative al timore, da parte delle categorie sindacali, che la cifra, se non distribuita entro il mese di novembre, possa arrivare ai docenti verso aprile o maggio. Il Ministero smentisce questa possibilità dichiarando che non esiste alcun rischio in merito e che i docenti migliori avranno, presumibilmente entro dicembre, l'80% della somma.

Nei prossimi giorni gli esiti dei ricorsi

Si attende, nei prossimi giorni, la sentenza sugli esiti dei ricorsi presentati dai sindacati per coloro che non sono rientrati nel bonus di merito e di un ulteriore ricorso promosso per estendere il bonus anche ai docenti precari. Il Ministero, mentre attende i risultati di tali ricorsi, chiarisce che la base finanziaria rimarrà comunque di 380 milioni. Nel caso di esito favorevole dei ricorsi, i precari riceveranno il bonus di merito attingendo a quel 20% decurtato ai docenti di ruolo e messo da parte per sopperire alla mancanza di ulteriori fondi destinati, in questo caso, ai supplenti meritevoli.