Dopo le ultime notizie sul bonus da 500 euro per l'autoformazione, sono in arrivo quelle relative al bonus di merito. Infatti il Ministero istruzione università e ricerca ha inviato, nella giornata di ieri 18 novembre, una nota alle segreterie istituzionali delle scuole dove comunica che sta per arrivare una prima parte dei soldi inerenti al bonus di merito da distribuire ai docenti che sono stati dichiarati 'i migliori' durante l'anno scolastico 2015/2016, in base ai criteri individuati dal Comitato di valutazione, istituito a proposito in ciascuna istituzione scolastica, e dai Dirigenti.

La prima tranche del bonus per i docenti individuati per l’a.s. 2015/16

Dalla nota emanata dal Miur sul bonus di merito, si evince che la somma erogata è al momento solo l'80% di quella spettante, la quale sarà prontamente distribuita ai docenti. Il ritardo delle somme in questione e la loro erogazione in parte sono stati determinati dalle difficoltà sorte nell'elargire il bonus a causa di alcuni ricorsi, ancora in atto, fatti da insegnanti che ritenevano fossero stati estromessi dal bonus di merito in modo ingiustificato e dal fatto che, in molti istituti scolastici, la mancata pubblicazione dei nominativi degli insegnanti, ai quali era stato riconosciuto il bonus, abbia destato moltissime polemiche da parte di coloro che non erano stati individuati per tale assegnazione.

In questo modo, erogandone solo una buona parte, sarebbe possibile superare un po' le difficoltà relative all’ assegnazione del Bonus premialità, evitando così ai docenti, nel caso qualche ricorso fosse accolto, di dover restituire la somma ricevuta; ed è sempre per lo stesso motivo che l'intera cifra non sarà elargita, al momento, interamente.

Le polemiche sulla mancata pubblicazione dei nominativi dei destinatari del bonus

Come accennato precedentemente, il motivo per cui i docenti meritevoli del bonus premialità non hanno ancora ricevuto la somma e del fatto che questa venga elargita, in prima fase, decurtata del 20%, dipende dalle polemiche sorte da parte dei docenti che non sono stati individuati fra i migliori durante l'anno scolastico scorso.

I sindacati che chiedevano chiarimenti al Miur sulla questione, sono stati informati dallo stesso che la soluzione definitiva sarebbe stata quella proposta ed alla fine ufficializzata dalla nota ministeriale; e cioè attendere l'esito finale dei ricorsi al Tar contro il decreto con il quale le somme sono state destinate e non ancora arrivate negli istituti scolastici. Quindi, sempre secondo il Ministero, meglio erogarne una buona parte per evitare ai docenti destinatari di doverle restituire per intero. Non sappiamo ancora la tempistica e la modalità di tale erogazione, attendiamo ulteriori note e conferme da parte del Ministero.