Le ultime notizie sulla Scuola di oggi riguardano proprio il nuovo bonus docenti da 500 euro, di cui abbiamo già parlato la scorsa settimana. Il MIUR ha infatti chiarito ai sindacati alcuni punti relativi all’erogazione del borsellino elettronico per la spesa di 500 € che gli insegnanti potranno investire per l’autoformazione. La nuova procedura in sostanza, nel 2016/17, prevede la preventiva acquisizione di una identità digitale (SPID) e un’applicazione online su cui ci si può registrare dal 30 novembre al sito cartadeldocente.istruzione.it.
Per la registrazione e il possesso di credenziali Spid è necessario recarsi presso uno dei centri abilitati.
News scuola: bonus 500 euro docenti, tempistica e rendicontazione spese
A partire dal 30 novembre quindi i docenti possono registrarsi lungo tutto l’anno scolastico. Naturalmente lo devono fare prima di effettuare l’acquisto, posto che la somma di 500 euro potrà essere spesa solo a partire da questa data.
Un altro punto molto importante riguarda la rendicontazione poiché il docente che non ha speso la cifra dell’anno scolastico 2015/2016 la potrà spendere entro il 31.08.2017. Si fa riferimento alla nota ministeriale N.
15219 del 15.12.2015 dove si legge che la somma non rendicontata dall’insegnante viene recuperata con l'erogazione dell'anno successivo, ovvero quella riferita al 2016/2017. Tale possibilità di recupero riguarda anche le spese non correttamente rendicontate o inammissibili. Tutti coloro che l’anno scorso, non hanno acquistato beni o servizi oppure non li abbiano rendicontati in modo corretto, riceveranno tutto o solo parte di ciò che non è stato speso l’anno precedente.
Il docente, al 1^ ingresso sul portale troverà la richiesta di indicare se ha già effettuato delle spese dal 1.09.2016 al 30.12.2016. Se risponde di sì, verrà indirizzato nella sezione apposita del sito che gli permette di emettere un buono per il settore e per la cifra usata, che andrà automaticamente a scalare i 500 euro di base.
Come si spendono i buoni spesa?
Ricordiamo che gli acquisti si possono fare esclusivamente online comprando beni e servizi presso esercenti che siano convenzionati con il MIUR. I docenti, dopo l’accesso nella piattaforma, possono farsi emettere un buono (con barcode molto simile ai buoni pasto) e acquistare i servizi e i beni previsti dall’utilizzo del bonus scuola. Essi quindi devono esibire tale buono spesa generato online al rivenditore accreditato e alla segreteria della propria scuola, che caricherà la richiesta dell’importo. Il MIUR, invierà i soldi alla scuola che li liquiderà così al docente. È possibile disdire il buono tranne che nei casi in cui si è prenotato una visita nei musei.
Qualora l'insegnante dovesse cambiare indirizzo o email, nell’anagrafica del sito sopramenzionato è prevista la funzione 'modifica' in cui si possono inserire i nuovi dati. infine c'è da dire che il MIUR ha previsto anche l’attivazione di call-center per ogni tipo di problema.