Per coloro che vogliono intraprendere la carriera diplomatica si presenta una interessante occasione per partecipare al concorso per Segretario di Legazione in prova appena bandito dal ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

Requisiti di partecipazione

Per partecipare sono richiesti i seguenti requisiti:

1) cittadinanza italiana, esclusa ogni equiparazione;

2) età non superiore ai trentacinque anni compiuti alla data di scadenza del termine stabilito dal successivo articolo 3, comma 1, per la presentazione delle domande di ammissione al concorso.

Il limite di età di trentacinque anni può essere innalzato per un massimo complessivo di tre anni per i candidati coniugati o uniti civilmente; per ogni figlio vivente; coloro che sono compresi fra le categorie di cui alla L. 68/99 e per coloro ai quali è esteso lo stesso beneficio; cittadini che hanno prestato servizio militare volontario, di leva e di leva prolungata,; candidati che siano dipendenti civili di ruolo delle pubbliche amministrazioni, per gli ufficiali e sottufficiali dell’Esercito, della Marina o dell’Aeronautica cessati d’autorità;

3) laurea in discipline economico-giuridiche oppure un diploma di laurea in: giurisprudenza, scienze politiche, scienze internazionali e diplomatiche, economia e commercio conseguito presso università o istituti di istruzione universitaria.

Presentazione della domanda

Il candidato dovrà inviare la domanda di ammissione al concorso esclusivamente per via telematica, compilando il modulo on-line all’indirizzo internet https://web.esteri.it/concorsionline. La compilazione e l’invio on-line della domanda devono essere completati entro le ore 12.00 del giorno 7 marzo. La retribuzione corrisposta ai 35 segretari non è stata specificata nel bando, tuttavia, dallo stesso sito del Ministero degli Affari Esteri una tabella delle retribuzioni mostra che lo stipendio lordo annuo per una simile posizione è pari a circa 60mila euro.

Il Segretario di Legazione in prova si occuperà di promuovere e tutelate l'attività delle imprese italiane nel mondo, partecipando anche a negoziati.

Doti indispensabili per chi volesse intraprendere il mestiere di ambasciatore sono quindi la versatilità ed anche una buona capacità di gestione manageriale del proprio tempo.

La procedura di selezione

Il concorso si articola in:

  1. prova attitudinale: volta ad accertare la capacità del candidato di svolgere l’attività diplomatica, con particolare riferimento alla conoscenza delle materie oggetto di concorso inclusa la lingua inglese e alla capacità di logicità del ragionamento. La prova consiste in un questionario composto da 60 quesiti a risposta multipla, della durata di 60 minuti, riguardanti: storia delle relazioni internazionali a partire dal congresso di Vienna; diritto internazionale pubblico e dell’Unione Europea; politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale; lingua inglese.
  2. valutazione dei titoli: Il punteggio per i titoli è assegnato dalla Commissione esaminatrice dopo le prove d’esame scritte e prima dell’inizio della correzione dei relativi elaborati.
  3. prove d’esame scritte e orali dirette ad accertare la cultura, le conoscenze accademiche e la preparazione linguistica dei candidati. Le materie delle prove scritte sono: a) storia delle relazioni internazionali a partire dal congresso di Vienna; b) diritto internazionale pubblico e dell’Unione Europea; c) politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale; d) lingua inglese e altra lingua straniera scelta dal candidato tra le seguenti: francese, spagnolo e tedesco.

Le materie delle prove orali sono oltre quelle che hanno formato oggetto delle prove d’esame scritte, anche: diritto pubblico italiano; contabilità di Stato; nozioni istituzionali di diritto civile e diritto internazionale privato; geografia politica ed economica.

E’ possibile partecipare alle prove scritte del concorso solo 3 volte.