La giornata di ieri è stata molto importante per quanto riguarda la Pensione Anticipata 2017, grazie alla firma di Gentiloni sul decreto attuativo che prevede l'entrata in vigore dell'APE Social a partire dal prossimo 1 maggio. I lavoratori che si trovano in situazioni disagiate o in difficoltà potranno così accedere a questa pensione anticipata a partire dai 63 anni di età e almeno 30 di contributi versati.

A questo proposito ha parlato Cesare Damiano dal suo sito ufficiale. Intanto però gli altri lavoratori precoci che da tempo chiedono quota 41 non sono soddisfatti e si preparano a scendere in piazza a Roma il prossimo 11 maggio, per una manifestazione che si preannuncia con una grande partecipazione.

Pensione anticipata 2017 ultime news, Parla Damiano sull'APE Social

Per quanto riguarda le pensioni anticipate Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, ha commentato poche ore fa l'arrivo della firma di Gentiloni sul decreto attuativo, dicendo che "E' una buona notizia. Dato il ritardo accumulato, cominciavamo a preoccuparci".

Damiano però ha voluto anche ribadire un augurio per questa riforma: "Spero che tutto il pacchetto pensionistico, compreso il cumulo gratuito dei contributi e la pensione a 41 anni per i lavoratori ‘precoci’ che svolgono lavori gravosi, trovi una piena e rapida attuazione"

Pensione precoci ultime novità quota 41 e notizie oggi 19 aprile 2017: tutti a Roma per la manifestazione

Intanto sono ancora moltissimi i lavoratori precoci e chi ha già 41 anni di contributi ma non rientra nei requisiti per l'APE Social. Proprio questi lavoratori non si arrendono e faranno sentire la loro voce con una manifestazione supportata dai sindacati il prossimo 11 maggio 2017. A questo proposito Moreno Barbuti, amministratore del Gruppo "precoci uniti a tutela dei propri diritti" ha pubblicato ieri sera un appello per invitare tutti a protestare dal titolo "Roma sotto l'assedio dei lavoratori quota 41".

Ecco alcuni passaggi significativi: "Come gladiatori percorreremo le vie di Roma, scenderemo ancora una volta nell’arena, decisi a conquistarci il nostro diritto alla pensione dopo 41 anni di onesto lavoro. Porteremo le nostre magliette e i cappellini della quota 41, gli striscioni, i tamburi, i megafoni, i fischietti e quant’altro ci servirà per farci sentire!! E’ nostra intenzione batterci per raggiungere il nostro obiettivo, anche se dovessimo trovarci soli a combattere questa battaglia, al di là di ogni difficoltà, al di là di ogni sopportazione (...) chi può, chi ha anche la minima possibilità di farlo, chi crede che possiamo ancora dire la nostra, prenda su il proprio coraggio e scenda in piazza ogni volta che se ne presenta l’occasione, cominciando dall’ 11 Maggio a Roma davanti a Montecitorio, a prescindere dalla nostra fiducia o meno nelle varie istituzioni"