"Una buona notizia": così il presidente della commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati, Cesare Damiano, commenta l'emanazione, in attuazione della prima fase di riforma Pensioni, del decreto attuativo dell'Ape social firmato ieri dal presidente del consiglio Paolo Gentiloni. "Dato il ritardo accumulato - ha dichiarato Damiano in una nota stampa - cominciavamo a preoccuparci".
Pensioni, Damiano: Ape sociale scatti dal primo maggio
Dopo il decreto che attua l'Anticipo pensionistico sociale destinato ai soggetti deboli, si resta in attesa del decreto attuativo dell'Ape volontario per la pensione anticipata con la formula del prestito previdenziale ventennale erogato dal sistema bancario tramite l'Inps e garantito dal sistema assicurativo nonché per le misure relative ai lavoratori precoci, a tal proposito la legge di Bilancio 2017 prevede la Quota 41 di anzianità contributiva per l'accesso al pensionamento ma non per tutti.
La Quota 41 è infatti destinata soltanto ai lavoratori precoci portatori di invalidità o che assistono parenti ammalati o con disabilità. Mentre per l'estensione della misura a tutti i lavoratori precoci si dovrebbe attendere la prossima legge di Bilancio, quella per il 2018, secondo le rassicurazioni arrivate nelle scorse settimane da Palazzo Chigi, in particolare dal consigliere economico della presidenza del consiglio Marco Leonardi che sta seguendo l'iter d'attuazione della prima parte di riforma pensioni che durante il Governo Renzi seguiva l'ex sottosegretario Tommaso Nannicini, che aveva segnato il percorso anche per il possibile varo dell'Opzione donna social per il prepensionamento delle lavoratrici.
'Ora Quota 41 precoci e cumulo gratuito Opzione donna'
"Vedremo il testo del decreto - ha detto Cesare Damiano commentando la firma del dpcm dell'Ape social - e ribadiamo che la normativa dell'Anticipo pensionistico - ha sottolineato - deve decorrere dal primo maggio prossimo". L'auspicio dell'ex ministro del Lavoro del Governo Prodi è che tutte le misure previdenziali previste nella legge di Bilancio 2017 "compreso il cumulo gratuito dei contributi e la pensione a 41 anni per i lavoratori precoci che svolgono lavori gravosi - ha dichiarato Damiano (Pd) nella nota stampa - trovi una piena e rapida attuazione".
A proposito del cumulo gratuito dei contributi, nelle scorse settimane il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio ha proposto l'estensione della misura alle donne che chiedono l'accesso alla pensione anticipata con la soluzione sperimentale di Opzione donna.