Le richieste dei sindacati in merito agli interventi da attuare nel comparto previdenziale all'interno della legge di bilancio 2018 sono state inviate al Governo attraverso una lettera unitaria spedita nella scorsa settimana. Cgil, Cisl e Uil hanno presentato una serie di proposte finalizzate a superare quelle che vengono definite come "significative distanze anche su elementi particolarmente rilevanti", con la speranza che la ripresa dei lavori possa portare ad uno scioglimento dei principali nodi.
Pensioni flessibili e welfare: le richieste di intervento al Governo
Sono numerosi i punti sui quali i sindacati chiedono di intervenire. Dalla revisione del meccanismo di adeguamento all'aspettativa di vita, al superamento delle disparità di genere, fino alla valorizzazione del lavoro di cura. Per i giovani si punta alla creazione di una pensione di garanzia ed a rendere più flessibili i futuri assegni, mentre altri interventi riguardano la previdenza complementare, il ripristino degli adeguamenti all'inflazione e un'ampliamento delle misure previste con la LdB2017. Infine, ricordiamo le richieste di intervento in favore di chi ha svolto lavori usuranti, la verifica delle risorse destinate all'opzione donna e agli esodati, una modifica al posticipo del Tfs / Tfr ed un intervento sulla governance dell'Inps.