E' stato indetto un concorso pubblico per la ricerca di ben 260 figure professionali da impiegare presso la Regione Puglia al fine di dare supporto al progetto del Reddito di Dignità, misura correttiva reddituale prevista per i più bisognosi e corrisposta per scaglioni di reddito.
Posti e requisiti
Il portale sistema.puglia.it ha bandito i 260 posti di lavoro subordinato a tempo determinato (2 anni) prorogabile di un'ulteriore annualità di categoria C e D da impiegare presso gli Uffici degli Ambiti Territoriali Sociali.
Le selezioni riguardano non solo diplomati ma anche laureati. Vediamo nel dettaglio quali sono le figure ricercate:
- ben 151 Assistenti sociali (Cat. D);
- 20 Educatori (Cat. D);
- 12 Tecnici per l’inserimento sociolavorativo (tra i quali 10 funzionari tecnici Cat. D e 2 istruttori operativi Cat. C);
- 77 posti per Amministrativi (di cui 48 funzionari tecnici Cat. D e 29 istruttori operativi Cat. C).
Sul sito della Regione Puglia è stato pubblicato il bando che differenzia le posizioni e specifica quali sono i requisiti necessari per accedere alle prove di concorso: per i funzionari amministrativi di cat.
C e per gli istruttori operativi tecnici per l'inserimento sociolavorativo è richiesto il solo diploma. Per le restanti figure vengono invece richieste lauree di settore (come giurisprudenza per i 48 funzionari amministrativi di cat. D o, ancora, laurea in servizio sociale per i 151 posti da assistenti sociali).
La domanda di ammissione al concorso potrà essere presentata validamente entro e non oltre le ore 12:00 del 14 settembre, tramite la piattaforma telematica apprestata al sito sistema.puglia.it/SistemaPuglia/red/avvisoponinclusione.
Prove e punteggi
Il bando è molto chiaro per quanto riguarda l'attribuzione dei punteggi per i candidati che svolgeranno le prove orali. Nessuna prova preselettiva.
Sono solo previste due distinte tabelle che cambiano a seconda del profilo per il quale si concorre: per i laureati si darà peso alla votazione della laurea (ed eventualmente anche della magistrale), per i diplomati si darà peso al voto del diploma. Per entrambi i profili potrebbero essere assegnati molti punti alle esperienze pregresse presso le Pubbliche Amministrazioni.
Solo dopo aver avuto una valutazione positiva dei titoli (almeno 18 punti sui 35 massimi conseguibili) si potrà passare ad un colloquio che verterà sui requisiti professionali richiesti per il profilo d'interesse e per il quale potranno essere assegnati al massimo 45 punti.