Negli ultimi tempi ha fatto molto discutere la questione riguardante i concorsi Scuola che si terranno 2018. Infatti anche la Corte Costituzionale si è pronunciata, dichiarando illegittima l’esclusione dei docenti di ruolo dal Fit. Ricordiamo che i concorsi saranno tre: uno per i docenti abilitati; un altro per i docenti senza abilitazione ma con 36 mesi di servizio alle spalle; infine l’ultimo per gli aspiranti docenti che hanno il solo titolo di studio utile per accedere almeno ad una classe di concorso.
Questi ultimi dovranno necessariamente acquisire 24 CFU nelle materie antropo – psico – pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche. Ma quanti saranno i posti? Quello che possiamo dire è che si tratterà di concorsi del tutto nuovi, in quanto non saranno banditi con un numero di posti preciso da assegnare per le successive immissioni in ruolo. Tutti i docenti che supereranno le prove e il percorso di formazione, otterranno il ruolo tanto desiderato. Se i posti non ci sono nella regione prescelta, potrebbero trascorrere diversi anni prima della effettiva immissione in ruolo. Come sappiamo, in alcune regioni del Sud (come la Campania, la Sicilia, la Calabria, ecc.) le graduatorie ad esaurimento sono piene per alcune classi di concorso.
Ecco tutte le info utili per ottenere il ruolo di docente della scuola secondaria
Parliamo, ad esempio, di quelle materie che si insegnano in poche scuole o per poche ore come economia, diritto, matematica applicata, ecc. Dunque ricapitolando le varie fasi del Fit, l’aspirante docente di ruolo dovrà prima assicurarsi di avere i requisiti necessari per accedere al percorso di formazione (compresi i 24 CFU). In secondo luogo dovrà superare tutte le prove del concorso che per i candidati senza abilitazione saranno tre (due scritte e una orale). Una volta conquistato l’accesso al Fit, bisognerà iniziare un percorso di formazione lungo tre anni che soltanto nel terzo anno permetterà ai docenti di stipulare un contratto a tempo indeterminato.
Non tutti però cominceranno a lavorare dall’inizio perché, come abbiamo specificato prima, tutto dipende dalla classe di concorso e dalla regione prescelta. Ovviamente una volta superato il percorso di formazione, i docenti dovranno solo attendere di essere convocati, senza sottoporsi ad ulteriore prove anche nel caso di mancanza di posti in una determinata disciplina.