Oggi, 9 dicembre 2018, è stata pubblicata una bozza di decreto che ha divulgato notizie più precise sulle prove, sui requisiti di ammissione e sulle le modalità di inserimento nelle graduatorie regionali per il concorso Scuola 2018 destinato ai docenti già abilitati. La bozza potrà ancora essere modificata, ma per ora queste sono le info pubblicate dagli organi di informazione. Cominciamo col dire che il bando è indirizzato ai docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado e agli insegnanti di sostegno. A questo primo concorso potranno eventualmente partecipare i candidati che possiedono la specializzazione sul sostegno o il titolo di abilitazione all’insegnamento, purché conseguiti entro il 31 maggio 2017.

Inoltre, sarebbero ammessi con riserva i docenti che si trovano nelle seguenti posizioni: docenti di sostegno già abilitati che, entro la data del 30 giugno 2018, otterranno il diploma di specializzazione; insegnanti che hanno conseguito all’estero l’abilitazione (o la specializzazione sul sostegno) sempre entro il 31 maggio 2017. Costoro dovranno, ovviamente, presentare il documento che riconosce tale titolo entro la data stabilita (che sarà ufficializzata in seguito); infine, gli insegnanti inseriti con riserva nelle graduatorie ad esaurimento e che hanno firmato contratti di lavoro a tempo indeterminato.

Ecco come saranno attribuiti i punteggi

Per quanto riguarda gli ITP (insegnanti tecnico-pratici), ci sarà probabilmente la possibilità di partecipare al concorso per abilitati se, entro la data del 31 maggio 2017, risulteranno inseriti o nelle seconde fasce delle graduatorie di circolo e di istituto o nelle graduatorie ad esaurimento.

Per quanto riguarda le prove, come più volte specificato, per gli abilitati saranno due e non selettive. La prima riguarderà questioni didattiche e metodologiche, la seconda consisterà esclusivamente in un colloquio e nella valutazione dei titoli. Coloro che accederanno alle graduatorie saranno chiamati, scorrendo le stesse, ad intraprendere il terzo anno di FIT.

Ricordiamo che dopo questo percorso retribuito, della durata di un anno, i docenti diventeranno di ruolo nella regione in cui hanno deciso di partecipare al concorso. Per quanto concerne i punteggi, invece, la prova orale potrà valere al massimo quaranta punti. Mentre il punteggio massimo che potrà essere attribuito alla valutazione dei titoli è di sessanta punti. Nella prova orale, i componenti della commissione potranno conferire tre punti al massimo per il colloquio orale in lingua straniera e altrettanti tre punti per le competenze informatiche.