“Se si abbassa l’età pensionabile le Pensioni saranno minori dando vita ai nuovi poveri di domani”: così ha tuonato Elsa Fornero ai microfoni di Rai Radio 2 nel corso del programma ‘I Lunatici’. Il riferimento chiaro è alla quota 100 dai 62 anni proposta dal Governo, ma non finisce qui, l'ex professoressa ha anche affermato: “quando sei al Governo non puoi continuare a promettere cose irrealizzabili”.

Di Maio non è stato a guardare e dalla sua ha attaccato la Fornero con un post su Facebook: “La Fornero ha ancora il coraggio di parlare?”.

Riforma pensioni, su quota 100 dai 62 anni la critica della Fornero

L’ex ministro del lavoro, Elsa Fornero, è un fiume in piena ai microfoni di Rai Radio 2 nei confronti dell’attuale Governo di cui non apprezza (e non lo nasconde) le misure che intende portare a termine in campo previdenziale e che si augura (ma al contempo ne è certa) non riusciranno a realizzare, perché basate su promesse irrealizzabili. Ciò che intendono fare - dice riferendosi in primis alla quota 100 dai 62 anni - è una controriforma delle pensioni fatta senza considerare la realtà demografica del nostro Paese.

In ballo - continua - non vi è solo il presente, ma anche ciò che accadrà domani. Per la Fornero sarà dunque davvero difficile mantenere tutte le promesse fatte e non sarebbe neanche un bene per gli italiani se lo si facesse. Durissima la risposa del ministro del Lavoro e delle politiche sociali in carica, Luigi di Maio, che con un post su Facebook ha attaccato la Fornero su ogni fronte.

Di Maio scontro con Fornero: 'Ha ancora il coraggio di parlare'

Di Maio scrive prima su Instagram e poi riprende il post sulla sua pagina ufficiale Facebook: 'La Fornero ha ancora il coraggio di parlare per dire che non si può abbassare l'età pensionabile?' Proprio questa - spiega - è la strategia e la misura base verso cui propenderà la manovra del popolo - poi continua, parafrasiamo le sue parole - riesce a parlare proprio lei che con una riforma lacrime e sangue ha creato i poveri di oggi.

Noi non solo supereremo la legge Fornero, questo è certo aggiunge, ma daremo la pensione di cittadinanza, quella misura che consentirà di aumentare le minime per tutti a 780 euro. Noi con la nostra manovra, ha proseguito Di Maio, aiuteremo i deboli ed elimineremo quei privilegi che la sua riforma ha invece lasciato ai potenti. Poi ha chiuso con la frase: “Fornero, Monti, Letta, Renzi sono solo un brutto ricordo”.