Superamento della precedente Riforma Fornero con introduzione della quota 100 da subito. E' questa l'ipotesi del ministro dell'Interno Matteo Salvini, ormai da mesi in prima linea sugli interventi in materia previdenziale volti a garantire una maggiore flessibilità in uscita. Il leader della Lega, infatti, in un'intervista rilasciata al quotidiano "Il Sole 24 Ore", ha confermato la volontà di mettere mano alla riforma pensionistica proponendo il meccanismo di Quota 100 senza alcun vincolo.
Salvini: "Quota 100 si farà ma senza vincoli"
Come già tanti sanno, di base il meccanismo delle quote prevede l'uscita dal mondo del lavoro una volta che il lavoratore ha raggiunto una certa somma, una "quota" appunto, di età anagrafica e anni di contributi: attualmente si discute di cifre nella fascia 60-65 anni di età e 40-35 di contributi, anche se la maggioranza aveva pensato di introdurre alcuni paletti per limitare i costi, ad esempio il ricalcolo secondo il metodo contributivo a partire dal 1996 e un'età minima di 64 anni per accedere alla quiescenza.
Come riporta "Il Sole 24 Ore", invece, il vicepremier leghista ha chiarito che la Quota 100 sarà inserita in Legge di Stabilità senza alcun vincolo per esclusioni per molti lavoratori, così da consentire anche ai giovani di entrare nel mondo del lavoro. "Non solo per equità ma anche per creare lavoro", ha spiegato lo stesso Salvini.
Tra gli interventi anche il cuneo fiscale e la flat tax
Per Boeri, presidente dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, occorrerebbero dai sei agli otto miliardi di euro anche se la Lega non fa affidamento ai calcoli dell'Inps. Per questo motivo, il vicepremier è pronto a chiedere l'introduzione dell'uscita anticipata per tutti visto che, dal canto suo, ogni uscita anticipata di un 62enne creerebbe un posto di lavoro per un giovane.
Inoltre, fra i piani della Lega ci sarebbe anche la riduzione del cuneo fiscale e l'avvio della tanto sbandierata flat tax che, come spiegato su "Il Sole 24 Ore", si farà a partire dalle famiglie e dalle partite Iva. Quanto al reddito di cittadinanza, il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha dichiarato che non è un argomento di sua competenza in quanto proposto dal Movimento 5 Stelle, ma sarà ripreso nella Legge di Bilancio.
Il viceministro dell'Economia Massimo Garavaglia, invece, si sarebbe poi concentrato anche sul taglio delle Pensioni d'oro: "Il contratto di governo prevede 5 mila euro netti e sotto questo non si tocca niente per chi ha una pensione derivante da contributi versati", ha spiegato.