Il decreto legge sul reclutamento delle figure professionali necessarie per rafforzare le amministrazioni e attuare i progetti del Recovery Plan nei tempi giusti, mette in prima linea il ministero della Giustizia con i suoi 16500 nuovi ingressi (in due tranche) destinati a diffondere in tutti i tribunali d'Italia l'ufficio del processo. Il contatore delle nuove assunzioni pubbliche anche a tempo determinato potrebbe partire da oltre quota 20mila, che serviranno a realizzare gli oltre 300 progetti contenuti nel Pnrr.

Altri bandi annunciati dal Dipartimento della Funzione pubblica al Ministero del Lavoro, al Ministero della Giustizia e Mef

Il Dipartimento della Funzione pubblica ha pubblicato un avviso ufficiale con la programmazione di nuovi concorsi che sarà realizzata utilizzando modalità semplificate e trasparenti per assumere 6.303 unità complessive. Tra queste nuove immissioni vi sono i 350 funzionari per il monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori che il Mef dovrà assicurare alla Ue. Ci sono poi altri 2.133 funzionari amministrativi del ministero della Giustizia e i 1.514 per ispettori e funzionari del ministero del Lavoro, altri 200 impiegati sempre del ministero dell’Economia e 250 per funzionari del ministero della Cultura, chiamato ad costruire la Soprintendenza unica e la transizione ecologica e quella digitale.

Ma in lista d'attesa ci sono anche gli enti locali con i 1000 esperti multidisciplinari che affiancheranno gli uffici nella gestione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L'accesso a tali bandi potrebbe esser consentito a quanti hanno una laurea in discipline giuridico economiche o anche un diploma per i profili tecnici.

In questi giorni il Governo sta lavorando per portare il nuovo decreto legge sul reclutamento in Consiglio dei ministri, in una riunione che potrebbe tenersi giovedì-venerdì. Si ragiona ancora sui numeri, sulla distribuzione e sulle procedure di reclutamento. Al centro della discussione c'è però un punto fermo: ovvero il rafforzamento delle capacità amministrative previsto dalle norme in costruzione.

Che prevede anche un allargamento degli spazi per incarichi dirigenziali esterni. E su una serie di incentivi per chi lavora nella Pubblica Amministrazione, con l'introduzione di una fascia di eccellenza e lo sblocco del salario accessorio.

Introduzione della selezione rapida e del Portale unico del reclutamento

Il principio da applicare a tali nuovi bandi sarà quello della selezione rapida. Le amministrazioni utilizzeranno prove digitali, con le quali si accorceranno a 100 giorni i tempi delle immissioni. Un percorso diverso seguirà invece il reclutamento dei superprofessionisti. Per selezionare tali esperti è prevista la creazione del Portale unico del reclutamento, dove le Pa potranno selezionare i candidati attraverso un solo colloquio orale e l'esame dei curricula, in vista di contratti di consulenza cinque anni, in genere rinnovabili in base alla durata del progetto.